Autore Redazione
mercoledì
3 Aprile 2019
05:00
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Cronaca - Alessandria

A Palazzo Pacto la nuova casa della Fondazione Italiana Linfomi

La Fondazione Italiana Linfomi dal 2010 sviluppa progetti di ricerca scientifica no profit e indipendenti per la cura dei linfomi, tumori che in Italia colpiscono 40 nuovi pazienti ogni giorno
A Palazzo Pacto la nuova casa della Fondazione Italiana Linfomi

ALESSANDRIA – La Fondazione Italiana Linfomi ha ufficialmente una casa tutta sua ad Alessandria. Nata nel 2010 per sviluppare progetti di ricerca scientifica no profit e indipendenti per la cura dei linfomi, la Fondazione negli ultimi 9 anni è stata ospitata dall’Azienda Ospedaliera di Alessandria.

Nei locali in via Venezia è cresciuto “il polo amministrativo” della FIL mentre all’Azienda Ospedaliera dell’Università di Modena il centro per la gestione degli studi clinici. Grazie alla stretta collaborazione con l’Ematologia di Alessandria, dal 2014 guidata dal dottor Marco Ladetto, la Fil ha attivato 45 progetti di ricerca sui linfomi, tumori che in Italia colpiscono 40 nuovi pazienti ogni giorno. Sono oltre 70, però, gli studi clinici condotti con 152 centri in tutta Italia, di cui trenta ancora in corso.

La ricerca negli ultimi 20 anni ha fatto grossi passi avanti ma “c’è ancora molto da fare” ha sottolineato il Presidente FIL Michele Spina. Proprio la necessità di incrementare il personale per aumentare l’attività di ricerca ha spinto la Fondazione Italiana Linfomi a cercare una nuova  e più grande sede ad Alessandria. Grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria sono stati ristrutturati alcuni uffici a Palazzo Pacto, in Spalto Marengo 44, dove oggi lavorano 11 dei 21 dipendenti della Fondazione Italiana Linfomi.

Distante “solo uno spalto” dall’Azienda Ospedaliera di Alessandria, come sottolineato dal Direttore Generale dell’Aso Al, Giacomo Centini, la Fondazione Italiana Linfomi, ha assicurato il Direttore Operativo della FIL Alessandro Levis, continuerà a lavorare in sinergia con l’Ospedale di Alessandria e con lo staff dell’Ematologia, che lo stesso dottor Levis ha guidato fino al 2012, per l’avvio di studi clinici sperimentali con accesso gratuito a farmaci innovativi, con l’obiettivo di migliorare “le tecniche di diagnosi, le terapie e la qualità di vita dei pazienti colpiti da linfoma”.

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