Autore Redazione
lunedì
29 Settembre 2014
16:29
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Cronaca - Alessandria

“Rispettate chi paga regolarmente i biglietti sui bus”. Cittadino esorta Atm a punire con maggiore forza chi fa il furbo

“Rispettate chi paga regolarmente i biglietti sui bus”. Cittadino esorta Atm a punire con maggiore forza chi fa il furbo

Spendere 400 euro per utilizzare durante tutto l’anno i mezzi pubblici, di questi tempi, non è cosa da poco. Per questo i cittadini reclamano un servizio impeccabile e un trattamento equo. Così capita che qualcuno possa legittimamente rimanere contrariato se altre persone beneficiano dello stesso servizio senza pagare o con un sovrapprezzo ritenuto ‘risibile’.

È quanto rilevato da Raffaele, alessandrino, abbonato annuale e autore di una lunga lettera indirizzata ad Atm. Ecco la lettera:

Credo di avere quello che si chiama senso civico: non butto mai la carta per strada, ho dedicato e dedico tempo agli altri quando posso, pago i servizi che utilizzo. A cominciare dal biglietto dell’autobus. A dire il vero ho preso una multa un giorno di agosto di qualche anni fa perché girando tre giornalai o erano chiusi o non avevano biglietti. Arrabbiato sì, ma con me stesso per non averci pensato il giorno prima. E non per la somma da pagare. Per fortuna posso permettermi un esborso di qualche “deca” senza patemi.
Ormai prendo sempre più spesso l’autobus e da circa due anni faccio per vari mesi l’abbonamento al prezzo di 42 euro/mese, non essendo in nessuna fascia agevolata. Più di 400 euro all’anno. E sono contento di pagare un servizio, anche se reputo che la cifra sia troppo alta.
Da qualche mese a questa parte però ogni volta che sale il controllore mi viene il nervoso, e non poco. Io sfoggio il mio abbonamento da 42 euro (quarantadue euro), mentre a chi non ha il biglietto (non sono pochi) si dà la possibilità di comprarlo alla cifra “stellare” di 1 euro e 50 centesimi (30 centesimi in più del biglietto normale). Una multa da capogiro! Contando che vedrò un controllore un paio di volte al mese, fate voi i conti (o se avete difficoltà faccio io: spenderei 3 euro anziché 42!). Ecco, questa mi sembra una presa in giro (e non uso altri termini). Possibile che i furbi ci guadagnino e che fa il proprio dovere ci perda? Capisco che il senso civico uno lo deve avere per una questione di giustizia e non per guadagnarci, ma nemmeno deve sentirsi preso in giro (e non uso altri termini) a tal punto da arrabbiarsi. E’ da novembre 2013 che noto questo modo di fare e credevo/pensavo/speravo fosse temporaneo, dato anche l’improvviso aumento di controllori. Oggi, 25/09/2014, altro caso di un controllore che fa pagare la sovrattassa di 30 centesimi a chi utilizza il servizio senza preoccuparsi minimamente di pagarlo. Sarei volentieri sceso alla prima fermata. Un nervoso che non vi dico“.

Un nervosismo, quello di Raffaele, comprensibile e per questo abbiamo interpellato il presidente dell’azienda, Gianfranco Cermelli che ha voluto rimarcare come i 30 centesimi in più non rappresentino la multa ma la possibilità di acquistare a bordo il tagliando: “in questo momento la crisi dell’azienda non permette di mettere le emettitrici su tutti gli autobus. Ne abbiamo prese 5-6 anche perché costano 2 mila euro l’una e man mano proseguiremo con questo investimento. Al momento comunque ci sono delle persone che vendono questi biglietti a 1.50 l’uno sul mezzo. Questa soluzione è transitoria ma è una iniziativa per incentivare  chi dice di non trovare il biglietto o di non sapere come fare il tagliando. Nei primi 4 mesi del 2014 abbiamo venduto così circa 12 mila biglietti, un numero considerevole, e abbiamo ridotto l’evasione”. Cermelli ha poi aggiunto che “il controllore che trova una persona senza biglietto commina una multa di circa 36 euro”.

Raffaele però ha sollevato tutti i suoi risentimenti rispetto a chi sul bus paga una cifra troppo bassa se pescato dal controllore e sull’incremento del ticket il presidente di Atm ha aggiunto: “abbiamo anche inoltrato una proposta al Comune per aumentare il prezzo del biglietto a bordo a 2 euro. Aspettiamo il via libera dal Comune di Alessandria. Nel 2014 abbiamo venduto 12 mila biglietti sui mezzi e abbiamo ridotto l’evasione. Nel momento in cui avremo su tutti i bus le emettitrici ci saranno più solo i controllori sui mezzi e faranno le multe come hanno sempre fatto”. Al momento sono 15 circa i controllori che servono tutta la rete coperta da Atm”.

Infine Cermelli ha garantito il massimo impegno per tutelare i cittadini coscienziosi: a tutti quelli che sono sempre stati onesti dico di continuare a farlo tranquillamente perché il nostro scopo non è quello di agevolare i furbi ma di educare tutti a pagare il biglietto”.

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