Autore Redazione
lunedì
8 Aprile 2019
16:40
Condividi
Cronaca - Alessandria

“Arriva mio marito e paga”. Truffatrice raggira commerciante e intasca 160 euro

Per aiutare i cittadini a difendersi dalle truffe i Carabinieri hanno anche realizzato uno specifico “vademecum” disponibile sul sito istituzionale dell'Arma
“Arriva mio marito e paga”. Truffatrice raggira commerciante e intasca 160 euro

PROVINCIA DI ALESSANDRIA – Sono due le persone denunciate negli ultimi giorni dai Carabinieri per aver truffato cittadini della provincia.

Ad Alessandria una donna di 67 anni è riuscita con l’inganno a farsi consegnare 160 euro in un negozio. La truffatrice, di origine pugliese e residente in provincia di Torino, ha portato in cassa articoli regalo per oltre 300 euro ed è poi riuscita a farsi anticipare “il resto” che avrebbe percepito all’arrivo del marito con una banconota da 500 euro,  in realtà mai passato dal negozio.

A Valenza i Carabinieri hanno invece rintracciato e denunciato un uomo di 54 anni residente ad Alessandria per aver messo in vendita online una aspirapolvere ed essere sparito dopo aver intascato la caparra di 160 euro versata a gennaio da un giovane valenzano.

Come ricordato dal Comando provinciale dei Carabinieri, per non cadere in questi raggiri a volte baste prendere alcune semplici precauzioni. “I truffatori sovente agiscono in coppia, distinti, ben vestiti e con modi affabili così mentre uno distrae e raggira la vittima, l’altro si appropria del denaro e gioielli. I truffatori fanno leva sui sentimenti più profondi come l’amore dei genitori verso i propri figli, ma anche sulla fragilità fisica e sui bisogni della vittima.  Ecco perché si fingono “amici di famiglia”, avvisano di incidenti in cui è appena rimasto coinvolto un parente, o addirittura si qualificano come appartenenti alle forze dell’ordine o addetti a società di luce e gas.  Ricordiamo sempre che nessuna azienda o ente pubblico, comprese le Forze di polizia, invia dipendenti e richiede pagamenti a domicilio soprattutto se la visita non è preavvisata da una lettera formale. Non aprire la porta agli sconosciuti, anche se in possesso di tesserini con foto. In caso, prima di aprire, chiamare un vicino o un familiare che assista alla visita; se si tratta di operatori delle forze dell’ordine in assenza di richiesta e in caso di dubbi chiamare subito il 112”.

Per aiutare i cittadini a difendersi dalle truffe l’Arma dei Carabinieri ha anche realizzato uno specifico “vademecum” distribuito nelle farmacie e parrocchie che trovare anche online sul sito istituzionale  www.carabinieri.it/cittadino/dossier/truffe-agli-anziani.

Condividi