9 Aprile 2019
16:36
Fallimento Novese Calcio: evasi 2 milioni di euro in quattro anni
NOVI LIGURE – A distanza di circa tre anni dal primo intervento delle Fiamme Gialle novesi, si sono conclusi gli accertamenti fiscali e le indagini di polizia giudiziaria per reati fallimentari, coordinate dalla Procura della Repubblica di Alessandria, nei confronti dalla U.S. Novese Calcio. Cinque le persone indagate per i reati di occultamento/distruzione dei libri sociali obbligatori e di bancarotta fraudolenta, amministratori di diritto e di fatto nel quadriennio 2013/2016 alla guida della società calcistica.
Come hanno sottolineato le stesse Fiamme Gialle, le difficili condizioni economiche e finanziarie del sodalizio sportivo erano già note agli inizi del 2016, quando i finanzieri della Compagnia di Novi Ligure hanno effettuato l’accesso nella sede di Piazza delle Piane e nei locali dello Stadio Comunale, acquisendo la documentazione inerente la gestione delle ultime compagini societarie. In particolare la Guardia di Finanza, ha provveduto a segnalare, alla competente Agenzia delle Entrate, la società quale “evasore totale” perché ometteva di presentare le prescritte dichiarazioni fiscali con una correlata evasione d’imposta di circa due milioni di euro, negli anni compresi tra il 2012 e il 2016. Dopo la dichiarazione di fallimento, avvenuta nel mese di novembre 2016 con sentenza del Tribunale di Alessandria, le indagini hanno permesso di contestare violazioni fiscali penalmente rilevanti come l’omessa presentazione delle dichiarazioni e l’occultamento delle scritture contabili, nonché reati fallimentari come bancarotta fraudolenta e plurime distrazioni patrimoniali, a vario titolo commesse, per una distrazione di risorse finanziarie di circa 100 mila euro.