Autore Redazione
mercoledì
1 Ottobre 2014
16:31
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Cronaca - Casale Monferrato

Nove scuole casalesi pronte a dare “una seconda vita” alle scarpe vecchie

Nove scuole casalesi pronte a dare “una seconda vita” alle scarpe vecchie

Dopo aver percorso tanti chilometri, le vecchie scarpe possono aiutare altri runners a macinare altrettanta strada. Le calzature usate possono avere un destino diverso dal cassonetto dei rifiuti e trasformarsi, ad esempio, in una pista di atletica o nella pavimentazione antitrauma dei parchi giochi per bambini. Lo sa bene la cooperativa sociale “Lavoro e Libertà” pronta a portare anche a Casale “Ri-scarpa”. Il progetto, finalizzato al recupero e riciclo delle calzature usate, è stato infatti sposato da Palazzo San Giorgio e da 9 scuole dell’Istituto Comprensivo Casale 3. Nei prossimi giorni l’Assessorato all’Ambiente, la coopertaiva Lavoro e Solidarietà e la ditta Cosmo definiranno i dettagli operativi del progetto per ridare “nuova vita” alle calzature usate. Le scarpe vecchie potranno infatti avere due diversi destini: quelle ancora in buono stato verranno portate a persone in difficoltà dei paesi extra europei, mentre quelle non più utilizzabili saranno vendute a ditte specializzate nel riciclo. “I materiali che compongono le vecchie scarpe – ha sottolineato l’assessore all’ambiente del Comune di Casale, Luca Gioanolapotranno essere rigenerati per realizzare, ad esempio, piste d’atletica, pavimentazioni o rivestimenti. Un esempio concreto di come quello che noi consideriamo rifiuto sia in realtà una risorsa: un concetto che, grazie a questo progetto, sarà sicuramente recepito dai bambini e dai ragazzi delle scuole casalesi”.

“Insieme all’assessore alla Pubblica Istruzione Ornella Caprioglio – ha aggiunto l’assessore Gioanola – abbiamo aderito con piacere a questo progetto della cooperativa sociale Lavoro e Solidarietà perché da un lato si punta ad accrescere una coscienza eco-ambientale, basata sull’importanza del riutilizzo e del recupero, nei ragazzi delle scuole, e dall’altro si aiutano persone svantaggiate o socialmente deboli”.

Le prime cinquantasette classi ad aver aderito al progetto “Ri-scarpa” fanno parte delle scuole dell’infanzia Rosselli, Venesio, Disney e Rodari, delle primarie Bistolfi, XXV Aprile, Verne e Chiesa di San Germano e della secondaria di primo grado Dante Alighieri.

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