15 Aprile 2019
09:38
Benessere, disagio e disturbo
RADIO GOLD – Nuovo appuntamento della rubrica curata dalla psicologa Sara Cappelletti. Questa volta ci si sofferma sulla differenza tra disagio e disturbo psicologico.
Ognuno di noi a livello psicologico nella vita sperimenta in un alternarsi di fasi, il benessere e il disagio. Sono entrambi legati all’equilibrio con cui ognuno di noi si relaziona a se stesso, agli altri, al mondo. Nello specifico il benessere psicologico è una situazione in cui c’è soddisfazione dei bisogni, una buona qualità di vita, accettazione di sé e interesse, apertura, curiosità, sentimenti positivi verso l’esterno.
Il disagio invece si manifesta quando c’è una situazione temporanea di sofferenza, connessa a una difficoltà della fase della propria vita. È caratterizzato da stress, tensione, tristezza o rabbia, malumore, senso di irrequietezza. Momenti di disagio psicologico sono normali durante l’arco della vita. È cosa diversa il disturbo psicologico. Che è una situazione in cui la persona non riesce a trovare fine alla propria sofferenza, al proprio disagio, che anzi raggiunge livelli di grande intensità.
Un disturbo compromette la qualità di vita, e il funzionamento della persona in almeno una delle sue aree (scolastica, sociale, affettiva, lavorativa…). Porta con sè cambiamenti dei ritmi del sonno,
dell’alimentazione, della sessualità, della concentrazione, della memoria. Pensieri negativi su di sé, sulla vita, disinteresse nelle attività e nelle relazioni, passività. Talvolta si aggiungono comportamenti come consumo di alcol, sostanze, compartimenti compulsivi, abuso di internet e social network. E sintomi fisici di natura psicosomatica.
Il disturbo spesso arriva dopo un periodo, a volte anche molto lungo ma inascoltato, di segnali, di campanelli d’allarme.
Può essere una condizione temporanea se curata in modo efficace e tempestivo.
Purtroppo però spesso le persone, contrariamente a quanto sarebbe auspicabile per il proprio benessere, attendono lunghi periodi prima di cercare un aiuto, forse sperando in una remissione spontanea del problema, forse sottovalutando le manifestazioni di disagio.
La psicoterapia si trova così a lavorare su un disturbo strutturato e consolidato anziché in fase iniziale. Ecco perché una richiesta di aiuto tempestiva può agevolare un miglior e più rapido ritorno al benessere.
Sara Cappelletti
Psicologa e Psicoterapeuta
Orientamento cognitivo comportamentale
Via Messina 23 Alessandria
Tel. 338 9892040
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