29 Aprile 2019
06:00
Inizia con il teatro-canzone il maggio all’OF Officina
ALESSANDRIA – Un maggio intenso all’OF Officina, luogo dalla vocazione musicale e teatrale. Dopo il successo della prima edizione dello scorso anno, ritorna, con la direzione artistica della Compagnia Stregatti, un appuntamento del festival OFF, intitolato “Teatro delle Canzoni”, satellite della stagione MARTE del Teatro San Francesco (il secondo spettacolo previsto da cartellone OFF, “Tango mi amor” con Gabriel Delta e Giusy Barone, è stato rimandato alla prossima stagione di MARTE). La seconda novità del mese, sempre con la direzione degli Stregatti, è una mini-rassegna legata agli eventi che precedono il Gay Pride del 1^ giugno. L’atmosfera, pur trattandosi di occasioni differenti, sarà di festa e collaborazione tra realtà diverse. “In tutte le serate ci sarà da bere con la ristorazione di Hop-mangiare di birra”, spiega Gianluca Ghnò degli Stregatti, “nell’intento di creare un luogo in comune per incontrarsi, parlare e divertirsi per tutti. E’ lo stesso spirito del Gay Pride: superare le barriere e creare inclusione nel senso più ampio, anche tra realtà che lavorano in campi diversi e possono fare rete”. Venerdì 3 maggio sarà in scena “Polli di allevamento”, di Gaber-Luporini con il cantautore, attore e scrittore Giulio Casale. “E’ la dimensione ideale per Giulio Casale, un suo lato ancora inesplorato qui nella nostra città”, dice Ghnò, riferendosi ai precedenti (e molto differenti) spettacoli che hanno visto Casale in scena ad Alessandria, prima in coppia con Andrea Scanzi e poi con gli stessi Stregatti nel recente “Lampi”. “Questa è l’unica versione di “Polli d’allevamento” che ha il benestare della Fondazione Gaber , è stata presentata un anno fa al Piccolo di Milano ed è fatta spesso nei club; è perfetta per un luogo come l’OF Officina”. Casale ripropone lo storico spettacolo del ’78 del Signor G, la sua assoluta contemporaneità e il fascino pungente del teatro-canzone, con le basi musicali originarie arrangiate da Franco Battiato e Giusto Pio. A fine maggio due appuntamenti legati al Gay Pride, manifestazione di grande respiro, preceduta da un programma culturale già iniziato in aprile e che proseguirà sino al 1^ giugno. Giovedì 30 sarà in scena “Il matrimonio di mio figlio” degli Stregatti, commedia che offre in modo leggero qualche spunto sul presunto concetto di normalità. Il testo parla di due uomini di quarant’anni, che vivono da tanto tempo una relazione vera e duratura e che si trovano a dover rivelare ciò alle relative madri. Nei panni dei due protagonisti maschili Gianluca Ghnò (anche regista) e Luca Bertolotti, mentre Giusy Barone e Stefania Cartasegna interpretano le mamme: la prima con tendenze schizofreniche e ninfomani, la seconda un’anziana psicologa dagli atteggiamenti particolarmente duri. Qui la recensione
Venerdì 31 sarà la volta di Alessandro Fullin, attore e comico (nota la sua partecipazione a Zelig Circus) con il suo monologo comico “Fullin legge Fullin”. Il protagonista, anche autore del testo, parte da episodi autobiografici per toccare, sempre in modo divertito, il tema dell’omosessualità, giocando ironicamente con i cliché di sempre. Tutti gli spettacoli iniziano alle 21. Per Info e prenotazioni telefoniche 3314019616