8 Ottobre 2014
05:03
Divorzio fai da te: una manciata di giorni per dirsi addio. La crisi, però, mette “in crisi” anche i divorzi
Se davvero l’amore è eterno finchè dura, da circa un mese marito e moglie possono dirsi addio in tempi record. Sono bastati solo quattro giorni a una ormai “ex coppia” di Pavia per sciogliere ufficialmente il vincolo del matrimonio. Ancora più rapidi sono stati due cinquantenni di Belluno riusciti a cambiare lo status da “separato” a “divorziato” in sole tre ore. Tutto merito della negoziazione assistita, ormai ribattezzata “divorzio fai da te”. Tutto da soli marito e moglie non possono fare, ma rinunciare a passare da giudici e tribunali e affidarsi solo agli avvocati consente di ridurre drasticamente tempi e costi del divorzio. Non tutte le infelici coppie di sposi possono seguire la strada della negoziazione assistita per scrivere la parola “fine” sulla loro vita matrimoniale,ha spiegato l’avvocato Manuela Lessio di Alessandria, referente territoriale dell’Associazione Avvocati Matrimonialisti italiani. Marito e moglie devono intanto essere separati da almeno tre anni e il divorzio deve essere consensuale. La strada per “il divorzio fai da te” è inoltre sbarrata alle coppie con figli minorenni, affetti da gravi disabilità o anche maggiorenni ma non ancora economicamente autosufficienti. Tutti gli altri “separati” dallo scorso 13 settembre possono però definire le condizioni di divorzio in uno studio legale, firmare l’atto insieme ai rispettivi avvocati e semplicemente attendere una manciata di giorni. “I legali entro 10 giorni trasmettono l’atto all’Ufficio di Stato Civile dove è stato iscritto, o trascritto, il matrimonio e da quel momento la coppia può dirsi divorziata. Ecco perché i giornali hanno titolato “in una settimana si divorzia”. Nello studio legale dell’avvocato alessandrino non ci sono ancora stati “divorzi fai da te”, ha aggiunto Manuela Lessio, anche se due coppie hanno cominciato a chiedere informazioni sulla recente novità. Soprattutto nell’ultimo periodo, ha sottolineato l’avvocato, anche le coppie alessandrine tendono del resto a posticipare l’avvio delle pratiche per via della crisi. Se è è vero che i problemi economici spesso incidono sulla stabilità delle coppie è altrettanto vero che oggi la crisi sta mettendo “in crisi” anche i divorzi. Marito e moglie, per quanto infelici, spesso si ritrovano a dover vivere più a lungo sotto lo stesso tetto, in attesa di tempi migliori. “Ci è già capitato di avere coppie in studio che, prese tutte le informazioni, hanno poi dovuto posticipare l’avvio delle pratiche fino al versamento della tredicesima”.