Autore Redazione
lunedì
29 Aprile 2019
09:25
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Cronaca - Alessandria

La violenza può anche essere psicologica

Nuovo appuntamento con la rubrica dedicata alla psicologia, curato dalla dottoressa Sara Cappelletti
La violenza può anche essere psicologica

RADIO GOLD – Nuovo appuntamento con la rubrica curata dalla psicologa Sara Cappelletti. Questa volta la psicoterapeuta si sofferma su un tipo di violenza subdola e dolorosa, quella psicologica.

Quando si sente la parola violenza, la prima cosa che viene alla mente è la violenza fisica. Un atto volontario di forza, violento, esercitato da una persona su un’altra.
In realtà esiste un altra forma di violenza, altrettanto grave e pericolosa, ed è quella psicologica.
Dai dati Istat relativi al 2014 emerge che il 26,4% delle donne subisce violenza psicologica dal proprio partner. Fortunatamente in forte calo rispetto al 2006 in cui si assestava al 42,3%.
Sono invece pressoché sconosciuti i dati del fenomeno per quanto riguarda la violenza psicologica verso i bambini e gli uomini.
La violenza psicologica spesso rimane nascosta tra le mura della casa e non ha effetti evidenti. Per questi motivi è molto insidiosa e spesso molto sottovalutata. É il modo per manipolare e controllare una persona, oltre ad esercitare su di essa il proprio potere.
L’intento è affermare la sua inferiorità, denigrarla, umiliarla, e portarla a non credere più nel proprio valore personale, danneggiarne l’identità.
Le forme attraverso cui si esprime sono insulti, attacchi verbali, frasi denigratorie.
Isolamento dalle relazioni familiari e sociali. Limitazione economica e della libertà.
Gelosia e controlli ossessivi. Minacce esplicite di violenze, abbandono. Accuse di infedeltà.
Violenza fisica rivolta verso gli oggetti della persona e talvolta sugli animali e lei cari e sui figli.
É un atteggiamento ben diverso dal momento di lite o di rabbia in cui magari si possono dire cose offensive e impulsive, di cui ci si pente dopo poco. Con la violenza psicologica parliamo di un comportamento costante e volontario con l’obiettivo di sottomettere l’altro e esercitare il proprio potere e controllo.
Nel caso una persona acquisisca la consapevolezza di trovarsi in una situazione simile, è importante non aspettare oltre, ma chiedere immediatamente aiuto, rivolgendosi in uno dei centri anti violenza diffusi sul territorio, dove potrà avere il supporto e le indicazioni migliori per se’.

Sara Cappelletti
Psicologa e Psicoterapeuta
Orientamento cognitivo comportamentale
Via Messina 23 Alessandria
Tel. 338 9892040
info@psicologia-alessandria.it
www.psicologia-alessandria.it

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