Autore Redazione
lunedì
29 Aprile 2019
10:56
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Cronaca - Alessandria

Caso Passalacqua: si allunga l’elenco di chi chiede le sue dimissioni

Anche l'Isral chiede che le istituzioni prendano le distanze dalle sue parole
Caso Passalacqua: si allunga l’elenco di chi chiede le sue dimissioni

ALESSANDRIA – Continuano a susseguirsi le parole di condanna nei confronti di Carmine Passalacqua dopo i suoi post su facebook contro i partigiani. Il Movimento 5 stelle ha chiesto che l’autore di quelle affermazioni dia “le dimissioni da presidente della commissione e chiede una chiara presa di posizione da parte del Sindaco Cuttica, della giunta e della maggioranza“. Stessa richiesta anche dai Verdi d’Europa e dal Comitato di Possibile di Alessandria che “pretendono le dimissioni di Passalacqua e l’impegno di chi fa parte delle istituzioni a condividere e rispettare i valori della Costituzione antifascista“.

Per Luciana Ziruolo, Direttore dell’Istituto storico per la Resistenza, “le esternazioni del signor Carmine Passalacqua, presidente della Commissione Cultura del Consiglio comunale di Alessandria, volte a denigrare, infangare e insultare padri fondatori della Repubblica come Sandro Pertini, Luigi Longo e Walter Audisio coinvolgendo con loro  i partigiani tutti sono gravissime, volgari e sciocche. È grave pure l’averle scritte in un periodo di celebrazioni di ciò che fu quel 25 aprile di settantaquattro anni fa, grave per una città e una provincia insignita con la medaglia d’oro al valor militare per i meriti riportati nella guerra di Liberazione“. L’Isral quindi crede “sia opportuno che la città di Alessandria, per la sua sincera adesione alla Costituzione e all’antifascismo, nella figura delle sue più alte cariche rappresentative, prenda con fermezza le distanze dalle dichiarazioni di Carmine Passalacqua che oggi ha mostrato di non rispettare i dettami del suo mandato elettivo nel nome della Costituzione repubblicana”.

“È incredibile che Alessandria, città natale di Umberto Eco, intellettuale di fama mondiale e autore di un libro fondamentale sulla Resistenza Italiana, debba avere al vertice della Commissione Cultura un presidente incapace di rispettare chi ci ha donato Libertà e Costituzione ha sottolineato il Quarto Polo “Per rispetto nei confronti dell’attuale amministrazione, ma soprattutto per rispetto di tutta la Città e della sua storia, il movimento Quarto Polo chiede le dimissioni del consigliere comunale Carmine Passalacqua dalla presidenza della Commissione Cultura“.
Anche il circolo del Partito Democratico di Valenza ha espresso la sua ferma condanna sulle parole di Carmine Passalacqua. “Questo è, appunto, essere fascisti! Involontariamente spiegato in tre righe sui social dal signor Carmine Passalacqua. E’ la cieca negazione della Storia, l’assenza totale di rispetto umano, la sopraffazione intesa come fondamento delle relazioni sociali. Che poi questo atteggiamento sia pubblicamente legittimato, partendo dalle dichiarazioni di esponenti del governo della Repubblica Italiana, per arrivare fino ad un componente di un Consiglio Comunale, significa che stiamo precipitando verso una situazione di disprezzo della democrazia e di degrado culturale e civile allarmante, come dimostra la cronaca di questi giorni. Crediamo che non si debba più ammettere nessun silenzio nei confronti di questo sbandieramento pericoloso di pensieri e di comportamenti che, come la Storia periodicamente ci rivela, portano in una sola direzione: la negazione di quel bisogno di vita che si esprime nella democrazia e su cui si fonda la nostra Costituzione nata dalla Resistenza”.
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