Autore Redazione
mercoledì
1 Maggio 2019
01:17
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Cronaca - Novi Ligure

Un Primo Maggio che vuole riportare al centro il lavoro

I sindacati vorrebbero coinvolgere istituzioni, mondo economico e politico nella discussione sulle prospettive della provincia
Un Primo Maggio che vuole riportare al centro il lavoro

NOVI LIGURE – Dal palco del Primo maggio di Novi Ligure oggi si tornerà a chiedere un tavolo con istituzioni, mondo politico ed economico che ponga prospettive credibili al recupero occupazionale in provincia di Alessandria. La manifestazione di Cgil, Cisl e Uil quest’anno si terrà nella città novese “un territorio che sta affrontando ed ha dovuto affrontare non poche criticità, una su tutte la crisi della storica azienda dolciaria Pernigotti. Come rimettere in moto lo sviluppo? Puntando sul lavoro di squadra che coinvolga tutti i soggetti, istituzioni, aziende, sindacati, associazioni, scuola ed università”.

Alle 10 ci sarà il ritrovo davanti alla stazione ferroviaria di Novi (P.za Falcone e Borsellino), da cui partirà il corteo lungo le vie cittadine per poi fermarsi davanti al Monumento dei Caduti nei giardini pubblici. L’oratore ufficiale sarà Marco Ciani, Segretario generale Cisl Alessandria-Asti, a nome di Cgil-Cisl-Uil territoriali.

Con la Festa del Primo Maggio 2019 le organizzazioni sindacali intendono puntare i riflettori sul tema del lavoro, che continua ad essere un’emergenza anche nella nostra provincia registrando un tasso di disoccupazione del 10%, tra i più alti di tutto il nord Italia, ma anche sull’Europa, sui diritti e la difesa dello stato sociale, insieme alle rivendicazioni nei confronti del Governo, che sono state alla base della grande mobilitazione del 9 febbraio “#futuroallavoro“.

Altro tema caldo quello legato alla salute e sicurezza di lavoratrici e lavoratori: “un dramma vergognoso e inaccettabile, basti pensare che da inizio 2019 ad oggi in Italia sono oltre 200 le vittime di incidenti mortali sul luogo di lavoro, tre i lavoratori che hanno perso la vita sul nostro territorio da inizio anno; ancora troppo alto il numero di infortuni (che coinvolgono molto spesso i più giovani), senza dimenticare il dramma legato all’uso di amianto e le vittime di molte altre malattie professionali”.

Una delegazione di lavoratori e pensionati della provincia prenderà parte alla manifestazione nazionale che si terrà a Bologna.

Primo maggio

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