10 Maggio 2019
15:36
Liberi di correre: Stralessandria e Vivicittà nel carcere di San Michele
ALESSANDRIA – Uniti dalla voglia di misurarsi con se stessi, di correre fianco a fianco, perché quando si fa fatica insieme non ci sono differenze, nemmeno tra chi è libero e chi è detenuto. Nuova edizione questo venerdì mattina, della Stralessandria e Vivicittà nel Carcere di San Michele, una manifestazione organizzata da Ics Onlus e Uisp Alessandria. 37 atleti, 21 podisti insieme a 16 uomini che vivono nel penitenziario hanno sfidato la loro resistenza e il tempo percorrendo cinque chilometri nel cortile interno dell’istituto di pena.
La magia dello sport ha permesso di creare, tra tutti gli atleti, una empatia unica: dopo aver tagliato il traguardo sono stati tanti gli abbracci, i reciproci complimenti, gli incoraggiamenti a migliorarsi la prossima volta.
Ad arrivare primo è stato Maurizio Traverso, podista dell’Atletica Novese, dopo 19 minuti e 1 secondo. 29 secondi dopo è stata la volta di Lorenzo Manavella, primo tra i detenuti.
“Perché non organizziamo una staffetta?” la proposta emersa durante le premiazioni dopo la consegna di coppe, attestati di partecipazione, baci della Pasticceria Gallina e bagnoschiuma. Soddisfatta la direttrice Elena Lombardi Vallauri.
All’interno della casa di reclusione lo sport riveste una componente importante nel percorso di recupero e rieducazione: martedì ad esempio, è in programma nel campetto dell’istituto di pena un torneo triangolare con due formazioni di detenuti e una squadra della Scuola Nervi Fermi di Alessandria.