11 Maggio 2019
19:27
Salvini su Alessandria: “O si aiutano tutti o nessuno”. Molinari: “Troveremo il modo per aiutare la città”
ALESSANDRIA – È arrivato da Milano puntuale ma questo non è bastato a evitare la pioggia alessandrina. Nonostante il disturbo meteorologico comunque Matteo Salvini non si è dato per vinto: ha invitato i cittadini a ripararsi sotto i portici, è sceso dal palco e ha stretto mani e scattato selfie. Un dialogo a tu per tu con gli alessandrini dunque dopo il discorso accalorato, dal palco, dell’onorevole Riccardo Molinari. Il politico alessandrino ha puntualizzato come “prima di essere capogruppo della Lega” sia in realtà “il deputato di Alessandria“. Una sottolineatura non casuale perché Molinari al microfono ha tuonato contro il vice minsitro dei Cinque Stelle, Castelli: “Ha detto che non ci saranno soldi per Alessandria, ebbene, noi rispondiamo che la città non ha bisogno non ha bisogno di elemosina, ma finché ci saremo noi al Governo soldi a Roma non se ne danno se non si daranno soldi anche ad Alessandria, se prima non si interviene ad aiutare questa città che paga colpe a causa chi non è riuscito a gestire il dissesto”.
Molinari ha inoltre tranquillizzato i cittadini garantendo che “la Lega è presente al fianco del sindaco e della comunità” e quindi si troverà “il modo per tirare fuori Alessandria da questa situazione“.
Sullo stesso argomento Matteo Salvini ha spiegato: “La città non chiede soldi, chiede tempo, io ribadirò ai colleghi ministri che o si aiutano tutti o non si aiuta nessuno. Non esistono città o cittadini di serie A e serie B e quindi siccome c’è bisogno di tempo che si dia questo tempo“.
Prima ancora dal palco aveva parlato il sindaco Gianfranco Cuttica di Revigliasco che per primo ha sottolineato le peripezie affrontate dall’amministrazione per gestire i conti. Uno scenario che costringe la città a “fare una corsa a ostacoli, vista l’eredità ricevuta. Una situazione relativa ai bilanci tra il 2012 e il 2016 e, guarda caso, noi siamo entrati nel 2017. Ora quindi ci troviamo con i loro debiti.” Cuttica ha ribadito come Alessandria “debba essere aiutata come sono state aiutate altre città italiane ma di sicuro a una situazione simile si poteva rispondere dichiarando il dissesto o affidandosi a un commissario, noi invece ci portiamo sulle spalle la responsabilità e non vogliamo che la città sia abbandonata“.