Autore Redazione
lunedì
20 Maggio 2019
08:41
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Cronaca - Alessandria

La rubrica della psicologa: “E se fosse un’ossessione?”

L'importanza di affidarsi a chi è in grado di curarle
La rubrica della psicologa: “E se fosse un’ossessione?”

RADIO GOLD – Nuova puntata della rubrica curata dalla psicoterapeuta Sara Cappelletti. In questa puntata parliamo di ossessioni.

Se cerchiamo la definizione di ossessioni, scopriamo che sono pensieri, immagini o impulsi. La loro caratteristica principale è che si presentano alla mente della persona contro la sua volontà, in modo ripetuto e generando profondo disagio soggettivo.
Quante volte ci è capitato di dire “sei ossessionato” per indicare una fissazione su qualche argomento o interesse. Riferendoci cioè a qualcosa a cui la persona pensa spesso, ma volentieri (hobby o interessi portati all’estremo, o anche una persona nel caso in cui si sia innamorati).
Ma scientificamente parlando le ossessioni propriamente intese sono fenomeni che si presentano ad affollare la mente contro la volontà della persona, che vorrebbe liberarsene ma non vi riesce, e vive questo tipo di pensieri come una esperienza fortemente negativa, sgradita e che sfugge al suo controllo.

I pensieri ossessivi si inseriscono solitamente all’interno del disturbo ossessivo-compulsivo (DOC). Il disturbo ossessivo compulsivo è caratterizzato da pensieri, immagini o impulsi ricorrenti.
Questi innescano ansia e “obbligano” la persona ad attuare azioni ripetitive materiali o mentali per tranquillizzarsi. Queste azioni sono dette compulsioni.
Le compulsioni possono apparire comportamenti strani, bizzarri, spesso incomprensibili. Si presentano come veri e propri rituali, e molte sono definiti “manie”. Le più comuni sono pulire, lavarsi, ordinare, pregare, contare, ripetere frasi… Questi rituali occupano tempo ed energia (sia fisica che mentale) e richiedono di essere ripetuti di continuo.
Talvolta le persone affette da questo disturbo faticano a chiedere aiuto per paura del giudizio, proprio a causa della “stranezza” dei comportamenti compulsivi.
Questo ovviamente non accade se ci si rivolge ad un professionista, che è in grado di attribuire i sintomi al disturbo, e aiutare la persona che ne soffre.
Il DOC infatti purtroppo se non viene adeguatamente curato tende a cronicizzare e ad aggravarsi nel tempo. La psicoterapia cognitivo-comportamentale costituisce il trattamento psicoterapeutico di elezione per la cura dei disturbi ossessivi.

Sara Cappelletti
Psicologa e Psicoterapeuta
Orientamento cognitivo comportamentale
Via Messina 23 Alessandria
Tel. 338 9892040
info@psicologia-alessandria.it
www.psicologia-alessandria.it/disturbi-dansia

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