20 Maggio 2019
17:39
Alessandria ritrova il mercato coperto: in via Guasco le eccellenze della provincia
ALESSANDRIA – Alessandria torna ad avere un luogo in cui troveranno spazio contemporaneamente diversi produttori agricoli del territorio, un po’ come accadeva nel vecchio mercato di via San Lorenzo. Da sabato 25 maggio in via Guasco, all’angolo con via Savonarola, nascerà il primo Mercato Coperto di Campagna Amica realizzato in Piemonte. Le postazioni saranno una quindicina e proporranno “le eccellenze enogastronomiche della provincia: dall’ortofrutta ai formaggi, dalla carne ai salumi al vino e al pane, ma anche miele, confetture, farine, prodotti da forno e tanto altro”.
“Siamo orgogliosi di essere i primi in Piemonte. Con il Mercato Coperto vogliamo offrire un servizio in più che va ad affiancarsi ai due appuntamenti con Campagna Amica già presenti in città, il venerdì il piazza Libertà e il lunedì in corso Crimea – affermano a pochi giorni dal taglio del nastro il presidente e il direttore Coldiretti Alessandria Mauro Bianco e Roberto Rampazzo. Una filiera che si accorcia sempre di più per garantire ai consumatori la possibilità di trovare direttamente in luogo al chiuso le produzioni fresche e di stagione del territorio e poter dialogare con i produttori”.
L’attenzione al territorio e al significato etico e sociale del mercato è confermata anche dalla scelta degli arredi, interamente realizzati dal negozio Social Wood del carcere “Cantiello e Gaeta”. Inizialmente il mercato coperto aprirà due volte a settimana, ogni martedì e sabato dalle 8 alle 14. L’inaugurazione sarà sabato 25 maggio con i rappresentanti delle istituzioni, consumatori e, ovviamente, gli agricoltori con i loro prodotti genuini e rigorosamente di stagione. Per tutti ci saranno simpatici omaggi e degustazioni promosse dagli agrichef di Campagna Amica.
In occasione dell’inaugurazione proseguirà al nuovo Mercato anche la raccolta firme per la petizione “Eat original! Unmask your food” (Mangia originale, smaschera il tuo cibo). I cittadini potranno firmare per chiedere alla Commissione di Bruxelles di agire sul fronte della trasparenza e dell’informazione al consumatore sulla provenienza di quello che si mangia.
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