La Polfer recupera 12 tonnellate di rame rubato

La Polizia Ferroviaria è riuscita a recuperare 12 tonnellate di rame rubato del valore complessivo di 60.000 euro. L’oro rosso era accatastato insieme ad altre 8 tonnellate di rame in una ditta di recupero  materiali ferrosi di Tortona.  La Polfer, impegnata nei controlli straordinari del territorio disposti dal Questore, Mario della Cioppa, nei giorni scorsi ha sottoposto a una verifica amministrativo una  ditta di Tortona.  Riscontrate alcune  irregolarità nella gestione di circa una tonnellata di rifiuti metallici, sprovvisti della adeguata documentazione, gli agenti hanno fatto scattare la denuncia per gestione illecita di rifiuti nei confronti del titolare e posto sotto sequestro l’area. Pronti a lasciare la ditta, gli agenti della Polizia Ferroviaria hanno notato un altro cumulo di materiali ferrosi in un’area adiacente. Esteso il controllo anche all’altra azienda, intestata al fratello dell’imprenditore precedentemente sanzionato, gli agenti hanno riconosciuto tra le circa 20 tonnellate di rame anche una particolare tipologia di materiale bronzeo normalmente utilizzato dalle Ferrovie.  Contattati i tecnici di Rfi e avuta la conferma della provenienza illecita di 12 delle 20 tonnellate di rame trovato,  gli agenti della Polfer hanno fatto scattare la denuncia per gestione illecita di rifiuti anche nei confronti del titolare della seconda ditta e sottoposto a sequestro anche quest’area e tutto il materiale ferroso.  Il compito degli agenti, ha spiegato l’Ispettore Superiore della Polfer di Alessandria, Roberto Cuccu, sarà ora quello di ricostruire “a ritroso”  il viaggio dell’ingente quantitativo di rame,  a partire dalle fatture di acquisto consegnate agli agenti dai due imprenditori tortonesi  e cercare così di risalite agli autori del furto. Negli ultimi due anni la Polfer  ha infatti deciso di “cambiare strategia” per contrastare il crescente fenomeno di furti di rame.  Solo ad agosto e settembre le sole Ferrovie Piemontesi sono state infatti depredate di 7 tonnellate di preziosi cavi bronzei, ha ricordato l’Ispettore: “anziché andare a cercare solo chi ruba il rame da due anni ci concentriamo anche sui luoghi  dove normalmente viene portato il metallo per essere commercializzato o portato in fonderia. I controlli amministrativi svolti insieme ai tecnici dell’Ufficio di Vigilanza ambientale hanno consentito di recuperare ingenti quantitativi di rame rubato e reso la nostra azione ancora più incisiva”.