24 Maggio 2019
20:52
Aral: concordato respinto ma Comune rassicura. “A breve nuova domanda”
ALESSANDRIA – L’amministrazione di Alessandria ha tranquillizzato la cittadinanza in merito al provvedimento del Tribunale di Alessandria sull’azienda Aral. Il Giudice ha infatti dichiarato inammissibile la proposta di concordato preventivo della partecipata addetta al trattamento e smaltimento rifiuti. Si tratta, ha tranquillizzato l’assessore all’Ambiente Paolo Borasio a Radio Gold, di una decisione figlia “di una mera lacuna nell’attestazione formale, modificata dopo i rilievi fatti dal Tribunale col primo decreto. Secondo il Giudice questo non può avvenire a procedura in corso”.
Il membro della Giunta Cuttica ha poi specificato che “il Tribunale non è entrato nel merito del concordato e non ha emesso alcuna sentenza di fallimento, invitando anzi i vertici di Aral a ripresentare la stessa domanda con l’attestazione corretta. Aral è una società in bonis, non ha problemi e andrà avanti con la sua attività, concretamente non cambia nulla. I tempi per la ripresentazione della domanda? I legali stanno verificando. Penso che potrebbe anche essere presentata entro due settimane, siamo fiduciosi”.
Il Tribunale ha confermato comunque nel provvedimento che tale decisione “non produce pregiudizio significativo” posto che la Società potrà ripresentare una nuova domanda di concordato.
“Rispettiamo le sentenze del Tribunale ed apprezziamo le valutazioni fatte dai giudici e le aperture per andare avanti nel percorso tracciato” ha sottolineato il sindaco Cuttica di Revigliasco “Ciò non di meno, riteniamo che la sentenza appare molto severa nei confronti di una Società pubblica che – dopo tante difficoltà – ha avviato un radicale processo di risanamento che ha già iniziato a portare i suoi effetti positivi nei confronti dei creditori, dei dipendenti e della cittadinanza intera, non più costretta a subire le conseguenze dell’emergenza “rifiuti”.”
“L’Amministrazione Comunale e la Società restano pienamente convinte della strategicità dell’azienda pubblica e dell’irrinunciabilità della prosecuzione del percorso di risanamento in atto, che ha già conseguito notevoli e consolidati effetti positivi sulla gestione, ritornata in utile. Altre soluzioni, diverse dal risanamento dell’azienda, in una prospettiva di continuità, non sono praticabili e rappresenterebbero un forte pregiudizio non solo per i creditori, ma anche per le comunità locali, per i lavoratori ed in ultima istanza per i cittadini”.
L’Amministrazione conferma, pertanto, “la piena fiducia nel vertice della Società e nel suo Presidente. La Società con i suoi consulenti è già al lavoro per la predisposizione della nuova domanda di concordato, che sarà tempestivamente presentata sulla base del medesimo piano di continuità dell’attività aziendale e della medesima proposta ai creditori”.