30 Maggio 2019
07:00
Cissaca su aumento rette: “Nuovo regolamento, così aiutiamo chi ha meno”
ALESSANDRIA – Il presidente del Cissaca di Alessandria Gianni Ivaldi ha spiegato l’aumento delle rette per i servizi offerti dal Consorzio dei Servizi Sociali dell’Alessandrino, un fatto che aveva provocato la protesta di alcune famiglie alessandrine.
“Lo scorso settembre il Cissaca di Alessandria ha adottato il nuovo regolamento per la compartecipazione dei cittadini al costo dei servizi socio sanitari“ ha sottolineato Ivaldi, evidenziando che le modalità di accesso ai servizi si adeguano a quanto sancito dall’articolo 53 della Costituzione, dalla normativa nazionale legge 328 del 2000 e quella regionale 1/2004.
“Tali servizi sono considerati una preziosa opportunità a cui tutti i cittadini possono accedere su richiesta degli stessi.
La normativa adotta il principio per cui coloro che hanno più capacità economiche evidenziate dall’Isee, strumento di equità, trasparente ed oggettivo, devono compartecipare in modo maggiore al costo del servizio. Questo consente una maggiore apertura a persone che hanno meno risorse, secondo il principio cardine dell’etica dei servizi socio-assistenziali: aiutare chi ha meno”.
“La rilevante e crescente richiesta di accesso ai servizi comporta, infatti, la gestione di liste di attesa e guida gli Amministratori a fare scelte oculate per poter garantire il più possibile al cittadino opportunità di accesso, altro principio cardine del nostro lavoro, nonostante la costante riduzione di risorse pubbliche nazionali e regionali a disposizione. L’offerta è ampia e strutturata nei centri diurni e nel servizio di assistenza domiciliari: ricordiamo il trasporto, i pasti, le attività educative, ludiche, l’assistenza tutelare e sanitaria”.
“La qualità del servizio è garantita, grazie ad un lavoro di squadra con gli operatori dell’Asl e con le imprese sociali che gestiscono il servizio per conto del Cissaca. Come sempre il Cissaca é disponibile al confronto con gli utenti e con le loro famiglie per ottimizzare l’organizzazione dei servizi in accordo con gli operatori dell’ASL e con le imprese sociali. Il nostro obiettivo è quello di offrire servizi di elevata qualità accessibili a tutti coloro che ne abbiano bisogno, secondo un principio di equità e sostenibilità. Grazie a questa scelta sarà possibile in un prossimo futuro accogliere nuove richieste di inserimento”.