Autore Redazione
sabato
1 Giugno 2019
13:25
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Cronaca - Alessandria

Cuttica lancia il Pride: “Alessandria sa essere accogliente e ha bisogno di aprirsi al mondo”

Oggi pomeriggio il corteo in città. Gli organizzatori ringraziano la comunità che ha risposto bene: "Alessandria non è grigia ma è ingrigita da un malessere di alcune persone".
Cuttica lancia il Pride: “Alessandria sa essere accogliente e ha bisogno di aprirsi al mondo”


ALESSANDRIA – Il sindaco di Alessandria, Gianfranco Cuttica di Revigliasco, lancia ufficialmente il primo Pride cittadino. Lo ha fatto questa mattina, sabato primo giugno, dando il benvenuto, a Palazzo Rosso, agli organizzatori e a tutti coloro che prenderanno parte all’evento. Con il saluto ufficiale Cuttica ha ribadito il suo sostegno a una manifestazione che vuole abbattere i pregiudizi.

Alcune polemiche dei giorni scorsi non hanno intaccato l’appoggio dell’amministrazione, suffragata dall’augurio del vicepresidente del Consiglio comunale, Lorenzo Iacovoni. Il giovane esponente della Lega ha condiviso le parole del sindaco augurando per tutti un vero “momento di festa in grado di unire tutti su queste tematiche“.

D’altronde, ha spiegato il primo cittadino, “la nostra è una città solo apparentemente chiusa che in realtà sa essere accogliente e aperta“. Per Cuttica Alessandria “ha  voglia di vivere questo momento di abbraccio” come dimostrato dalla “adesione del tessuto economico, a dimostrazione della voglia di dialogo e non solo in ambito economico“.

Alle 16 il corteo partirà da Viale Repubblica ad Alessandria e il sindaco potrebbe non essere presente all’avvio della manifestazione per un altro impegno concomitante. Indipendentemente dalla sua presenza però Cuttica è convinto della adesione della comunità alessandrina che oggi dovrà dare ulteriori conferme. “Vorrei – ha aggiunto – che oggi fosse uno di quei momenti in cui la città si apre perché Alessandria ha bisogno di aprirsi al mondo, di confrontarsi con cose positive.” Una apertura, però, senza “elementi provocatori perché è una città che non ha bisogno di essere provocata“.

A poche ore dall’evento, Stefania Cartasegna di tessere le Identità ha salutato con favore la risposta della città: “Questo è un momento di ristrutturazione culturale, è un momento di cambiamento e vogliamo sia ricordato anche nella storia“. Saranno i colori arcobaleno a dare vivacità anche al pensiero di un’Alessandria viva “e molto più aperta di quello che sembra” perché “Alessandria non è grigia ma è ingrigita da un malessere di alcune persone“.

Tutti, insomma, si aspettano un pomeriggio di festa e allegria.

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