Autore Redazione
martedì
21 Ottobre 2014
16:01
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Cronaca - Valenza

Lieve calo dell’export nel secondo semestre del 2014. Crollo delle esportazioni in Russia e Svizzera

Lieve calo dell’export nel secondo semestre del 2014. Crollo delle esportazioni in Russia e Svizzera

Lievissima battuta d’arresto per l’export della provincia di Alessandria nel secondo trimestre 2013. Il territorio ha perso 18 milioni di euro su una cifra complessiva, derivante dall’export, comunque corposa: 1,3 miliardi.

A incidere su questo calo la diminuzione dell’esportazione di “metalli preziosi e altri metalli non ferrosi”. La flessione, nei mesi di aprile, maggio e giugno, è stata dell’1,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno passato. L’export nei paesi europei, nel secondo trimestre 2014, è salito del 4.3% mentre è calato visibilmente nei paesi fuori dall’unione (-7%). Il crollo più evidente è stato in Russia (-29.6%) e Svizzera (-21%)

L’export alessandrino è composto per il 99% dai prodotti delle attività manifatturiere (un ammontare di € 1.307.356.835 su € 1.322.178.821 di esportazione totale).
Il calo registrato è da ascriversi per il 90% alla diminuzione delle esportazioni del comparto manifatturiero, che registra -1,2% sul 2013, pari a meno 16 milioni di euro. In particolare, è di rilievo la consistente diminuzione di export del gruppo metalli preziosi e non ferrosi che hanno segnato un -43.8% (si veda tabella 1).

Per quanto riguarda gli altri comparti, che incidono complessivamente per l’1% sul totale export, i dati descrivono una diffusa negatività. In particolare, e considerando le voci più significative, i prodotti dell’agricoltura, della silvicoltura e della pesca hanno subito un calo del 15%, ed è diminuita del 4% l’export di prodotti delle attività di trattamento dei rifiuti e risanamento.

Sul calo dell’export nel secondo trimestre 2013 il Presidente della Camera di Commercio, Gian Paolo Coscia ha spiegato: “la ragione del lieve calo (18 milioni di euro in meno rispetto allo scorso anno, su un valore complessi-vo di 1,3 miliardi di euro) è molto circoscritta. Abbiamo buone performance su gioielleria e pietre preziose, prodotti chimici e materie plastiche, e lavoriamo bene su Francia, Spagna, Regno Unito, Stati Uniti e Hong Kong. Come ente camerale, e compatibilmente con le risorse disponibili, stiamo dando il massi-mo in termini economici per supportare le nostre imprese: penso al sostegno (insieme a Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria) all’accesso al credito, dove abbiamo impegnato un milione di euro, al progetto di digitalizzazione delle imprese, che porterà specifico beneficio ai settori vitivinicolo e orafo, lasciandoci un’expertise applicabile anche ad altri settori, commercio estero in primis. Nonostante i tagli che abbiamo subito e a quelli in previsione, siamo sempre in prima linea per rilanciare l’economia”.

Analizzando la tabella successiva (tabella 2) vediamo una crescita delle prime due produzioni export: oltre alla gioielleria, anche i prodotti chimici (+3,8%) registrano un aumento rispetto allo scorso anno, per un ammontare complessivo delle prime due voci di 65 milioni di euro.
Ciò che ha determinato il lieve calo del nostro export nel secondo trimestre 2014 è principalmente la terza voce: metalli di base preziosi e altri metalli non ferrosi, con un -43,8%, che tradotto in cifre significa -81 milioni di euro, importo compensato in buona parte da altre voci positive del manifatturiero. Il calo è avvenuto nelle esportazioni verso la Svizzera (-62%), principale destinazione di questa voce manifatturiera.
Da segnalare il +27,4% dell’export di bevande, pari a 10 milioni di euro di esportazione in più rispetto allo scorso anno, e il -21,3% dell’export di apparecchiature di cablaggio, pari a 9 milioni di euro in meno rispetto allo scorso anno.

 

Questa invece la situazione export nei vari paesi:
– In Francia esportiamo soprattutto gioielleria e pietre preziose (in forte aumento) e articoli in ma-terie plastiche (in lieve calo)
– In Germania esportiamo principalmente prodotti della siderurgia (in lieve calo rispetto allo scor-so anno, ma dal 2012 a oggi l’export è passato da 70 a 46 milioni di euro) e prodotti chimici di base (in lieve aumento). Il calo del 10% è da attribuire alla diminuzione di export di “altre mac-chine per impieghi speciali”9, “altre macchine di impiego generale”10, metalli di base preziosi
– In Spagna esportiamo soprattutto prodotti della siderurgia (in lieve aumento) e articoli in materie plastiche (in lieve aumento)
– Nel Regno Unito esportiamo soprattutto gioielleria e pietre preziose (in lieve calo) e articoli in materie plastiche (in lieve aumento). Il +13,5% sul Regno Unito è dato da aumenti di export dif-fusi: bevande, prodotti chimici di base, metalli di base preziosi, “strumenti e apparecchi di misu-razione, prova e navigazione; orologi”

In generale, l’export alessandrino verso i paesi UE registra un aumento: +4,3%.
Paesi extra-UE-28 (46,1% del totale export manifatturiero)
La Svizzera, oltre a essere lo sbocco principale delle nostre esportazioni extra-UE, è anche lo sbocco principale delle nostre esportazioni mondiali: accoglie un quinto del totale delle espor-tazioni provinciali, ma registra -21,1% rispetto allo scorso anno.
Parte prevalente dell’export verso la Svizzera è composta da gioielleria e pietre preziose e “metalli di base preziosi e altri metalli non ferrosi”. Mentre l’export alessandrino di gioielleria e pietre preziose è aumentato, l’export di metalli preziosi verso la Svizzera ha subito un calo poderoso: -62% rispet-to allo scorso anno, un calo di circa 83 milioni di euro, per un valore export del secondo trimestre 2014 di 49 milioni di euro, a fronte di 132 milioni nel 2013 e 187 milioni nel 2012.
Questo è il dato che ha determinato il lieve calo generale dell’export alessandrino nel secondo trimestre 2014, calo in buona parte compensato da altre voci della manifattura.
Altri Paesi:
– Negli Stati Uniti esportiamo principalmente prodotti chimici di base (in lieve diminuzione) e gio-ielleria e pietre preziose (in buon aumento)
– A Hong Kong esportiamo principalmente gioielleria e pietre preziose (in forte aumento) e “stru-menti e apparecchi di misurazione, prova e navigazione; orologi” (in buon aumento)
– In Cina esportiamo principalmente “altre macchine per impieghi speciali”11 (in forte diminuzione) e prodotti chimici di base (in aumento)
– In Turchia esportiamo soprattutto pitture, vernici e smalti (in forte aumento) e “altre macchine di impiego generale”12 (in forte aumento)
– In Russia esportiamo principalmente “altre macchine di impiego generale” (in brusca diminuzio-ne) e “altri prodotti in metallo”13 (in forte aumento)

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