Autore Redazione
mercoledì
22 Ottobre 2014
07:18
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Cronaca - Valenza

Niente da fare, piccolo commercio e ristorazione in provincia di Alessandria non decollano

Niente da fare, piccolo commercio e ristorazione in provincia di Alessandria non decollano

Non si smuove la situazione del commercio e della ristorazione in provincia di Alessandria. La variazione media del fatturato delle imprese del comparto, nel secondo trimestre 2014 rispetto al secondo trimestre 2013, ha registrato un +0,4%, anche se la media piemontese è decisamente più alta: +1,1%.

I dati svelano anche che sono le medie e grandi strutture di vendita a tirare su le percentuali visto che la ristorazione ha incassato un -2.6% e il piccolo commercio è rimasto al palo (0%). Il dettaglio del fatturato degli esercizi di vicinato evidenzia un deciso calo di cultura e tempo libero (-5%) e un lieve calo dell’abbigliamento (-0,3%). Meglio gli altri prodotti (+3.5%) e i prodotti della casa e tecnologici (+1,6%). Infine per l’alimentare un aumento dell’1%.

La rilevazione è stata condotta a luglio 2014 con riferimento ai dati del periodo aprile-giugno 2014, e ha coinvolto 126 imprese della provincia di Alessandria dei settori del commercio al dettaglio in sede fissa e della ristorazione, per un volume d’affari complessivo di oltre 270 milioni di euro (€ 273.453.974).

A livello regionale migliora la performance delle medie e grandi strutture di vendita a fronte di una stazionarietà del piccolo commercio, e Alessandria segue questo andamento – ha commentato il Presidente della Camera di Commercio di Alessandria, Gian Paolo Coscia. La ristorazione in provincia registra un calo di -2,6% rispetto allo scorso anno, e anche questo è un trend diffuso in tutta la regione, salvo Cuneo, Novara e Torino. In sostanza il comparto complessivo del piccolo commercio e della ristorazione è in difficoltà. Che fare? Supportare concretamente e soprattutto le piccole e medie imprese, per far ripartire il motore economico e quindi l’occupazione. Penso per esempio all’animazione dei centri storici e, su un altro piano, al supporto consulenziale gratuito per le reti di impresa. Questo è un recente strumento messo a punto dal sistema camerale piemontese in collaborazione con Ceipiemonte, uno strumento concreto, di servizio alle piccole aziende, utile per acquisire nuovi partner commerciali difficilmente acquisibili se affrontati individualmente. Concretezza, di questo c’è bisogno, e questo offrono le Camere”.

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