Pernigotti: “Intollerabile ritardo nel pagamento della cassa, pronti a tornare in fabbrica”

NOVI LIGURE – L’amarezza per i lavoratori della Pernigotti è sempre più grande. Non è più solo la triste sorte della fabbrica di Novi a togliere il sorriso a chi ha dedicato la propria vita alle produzioni dello storico marchio, ma ora anche la notizia dei ritardi nel pagamento della cassa integrazione. Lo ha denunciato la Uila Uil attraverso Tiziano Crocco, indignato per il ritardo nella presentazione di documenti necessari all’erogazione dell’ammortizzatore sociale. Il risultato è stato lo slittamento dei pagamenti.

Tiziano Crocco, segretario provinciale Uila, punta il dito contro l’azienda per “la totale incapacità dimostrata che porta danni assurdi ai lavoratori“. Il sindacalista non ha digerito la “superficialità e il pressapochismo nel gestire anche questa situazione” e intanto ha fatto una richiesta urgente al Ministero del lavoro “per chiedere di essere ricevuti urgentemente in modo tale che ci si possa confrontare con l’azienda“. Al centro delle future discussioni le “eventuali reindustrializzazioni e soprattutto i ritardi inammissibili“.

“Noi questa azienda la vogliamo salvare – ha spiegato Crocco – vogliamo salvare i lavoratori e vogliamo un investitore, anche non italiano, che abbia voglia di rilanciare il made in Italy con delle maestranze eccezionali”. Lunedì ci sarà una nuova assemblea dopo quella di mercoledì con la possibilità che si torni in fabbrica per difendere i diritti e riaccendere i fari su un marchio storico per Novi.