23 Ottobre 2014
14:08
Non risiedevano più in Italia ma incassavano ugualmente l’assegno sociale
Non abitava più in Italia ma continuava a percepire un assegno sociale di 1.100 euro. La Guardia di Finanza di Alessandria, nell’ambito di una vasta operazione coordinata a livello nazionale dal Nucleo Speciale Spesa Pubblica e Repressione Frodi Comunitarie delle Fiamme Gialle ha però scoperto tutto. La legge infatti stabilisce che l’assegno sociale possa essere versato anche ai cittadini extracomunitari, ultra 65enni, in particolari situazioni di disagio economico ma residenti effettivamente in Italia.
Questo diritto viene revocato in caso di abbandono definitivo del nostro Paese oppure sospeso se il beneficiario si allontana per un periodo superiore a trenta giorni.
Autrice di questa violazione è stata un’anziana cittadina di origini medio orientali, solo formalmente residente a Valenza, grazie a un permesso di soggiorno del 2006. La donna, nel tempo, aveva accumulato una cifra non dovuta di 9.600 euro, accreditata su un libretto di risparmio postale con delega a favore del figlio. La Guardia di Finanza di Alessandria ha scoperto tutto e l’Inps ha provveduto a interrompere l’erogazione dei contributi di conseguenza non dovuti.
Un caso analogo, ma meno grave è stato individuato ad Alessandria. Una cittadina straniera aveva infatti lasciato l’Italia per un tempo superiore a quello consentito, senza alcuna comunicazione all’INPS. In quest’ultimo caso, per il mancato superamento dei limiti che costituiscono reato, l’irregolarità ha prodotto l’applicazione di una sanzione amministrativa pari a 632 euro.