Autore Redazione
lunedì
27 Ottobre 2014
15:06
Condividi
Cronaca - Valenza

L’Associazione orafa di Valenza si affida a Confindustria

L’Associazione orafa di Valenza si affida a Confindustria

L’Associazione orafa valenzana è confluita in Confindustria Alessandria. La decisione è stata formalizzata il 20 ottobre dall’assemblea dell’Aov e garantirà, ha spiegato il Presidente Aov, Francesco Barberis, un aumento dei servizi dedicati agli orafi e una maggiore rappresentanza. Per il Presidente di Confindustria, Marco Giovannini, il matrimonio è la naturale conseguenza della congiuntura economica a livello mondiale che impone di ricercare e trovare forme di sinergie tra associazioni. Il percorso è giunto al termine dopo una collaborazione iniziata nel 2007 con la firma del protocollo seguito dall’iscrizione dell’Aov a Confindustria Alessandria.

“Per loro è una grande opportunità perché accedono a una notevole quantità di servizi e un’ottima internazionalizzazione che l’Aov non avrebbe potuto raggiungere – ha spiegato Marco Giovannini di Confindustria. Per noi è un’ottima occasione perché possiamo ancora una volta fare sinergia sul territorio. Più riusciamo a spalmare i nostri costi, dando maggiori servizi, e meglio è“. Un ragionamento sposato anche da Francesco Barberis convinto che questo matrimonio rappresenti un “passo doveroso che andava fatto anni fa. Conteremo di più sotto il profilo internazionale, sicuramente rafforzeremo la rappresentanza anche all’interno di Federorafi e porteremo le nostre istanze con maggiore incisività. Abbandoniamo una storia e ne abbracciamo un’altra. Ora guardiamo al futuro e diamo continuità alla nostra associazione oltre che alla cultura della nostra città“.

Per il Presidente Barberis infatti “o si dice che Valenza è finita come distretto e non può più avere una rappresentatività oppure si tenta di rilanciare in qualche modo. Io posso dire che cercheremo di convincere le aziende che mancano a riassociarsi alla sezione orafa oltre a fare un buon lavoro con le 100 che ci sono“. Sono infatti circa 100 le aziende attualmente iscritte all’Aov, contro le vette di 400-450 iscritti raggiunti all’apice del boom orafo. “La situazione in realtà è cambiata da decenni e dal 2001 è stato rivoluzionato tutto – ha puntualizzato Barberis. È cambiato il dna della città anche se non è mutata la passione e la voglia di fare. Ma meno male che è così perché se avessimo la stessa visione di 20 anni fa saremmo perduti“. Sulla necessità di un mutamento di prospettive si è concentrato anche Giovannini. “Il mondo è cambiato. A che servono tante associazioni? La grande cosa fatta in passato, e anche in questa occasione, è stata quella di strutturarsi in maniera più moderna“.

Un cambio di mentalità condiviso anche dal presidente Aov: “qui ci sono aziende che esportano e che lavorano e sono un esempio di valore. Questa città ha le risorse per continuare a favorire le condizioni perché ci sia e permanga il distretto. Le esportazioni, ad esempio, aumentano. Il fatto che ci siano sempre più marchi intenzionati a produrre nella nostra città per alcuni è un dato negativo perché sembra un investimento antieconomico ma in realtà c’è una grossa pubblicità per Valenza“.

Da novembre 2014, quindi, le aziende associate ad AOV potranno ricevere tutte le consulenze e le informazioni che Confìndustria Alessandria riserva alle proprie imprese associate. AOV avrà sede in Confindustria Alessandria. I servizi specialistici in campo orafo forniti da AOV ai propri iscritti-verranno qumdi implementati con nuove discipline consulenziali e formative in collaborazione con Confindustria Alessandria. L’attività di consulenza riguarderà, tra l’altro, problematiche fiscali, legali, ambientali, giuslavoristiche, previdenziali, sicurezza sui luoghi di lavoro, finanza d0impresa e agevolazioni. Accanto a questa attività di consulenza si affiancherà per le aziende socie di Aov la possibilità di beneficiare dei servizi già offerti da Confindustria.

Condividi