Autore Redazione
sabato
6 Luglio 2019
09:20
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Cronaca - Novi Ligure

Pernigotti: il Pd richiama la responsabilità sociale d’impresa. M5S e Regione: “Nostro impegno evidente”

La crisi dello stabilimento novese riporta al centro il tema del lavoro
Pernigotti: il Pd richiama la responsabilità sociale d’impresa. M5S e Regione: “Nostro impegno evidente”

ROMA – L’infinita crisi della Pernigotti ha suscitato un acceso dibattito politico sul futuro dell’economia italiana oltre che della stessa azienda novese. La notizia del fallimento della trattativa che avrebbe dovuto segnare il trasferimento del comparto gelati all’imprenditore romagnolo Giordano Emendatori, ha riacceso i fari sull’amaro destino dello storico marchio del cioccolato. La Regione Piemonte ha promesso impegno per risolvere i problemi dei lavoratori e ora si guarda al tavolo al mise del 17 luglio. Il Partito Democratico ha chiesto al Governo di “lavorare seriamente per individuare imprenditori interessati al rilancio della produzione di una grande eccellenza italiana e cedendo loro la proprietà”. Il partito si è detto anche pronto “a discutere, con tutte le forze politiche, anche con il Governo, una nuova legge sulle crisi industriali, che consenta di mettere in campo tutti gli strumenti necessari al rilancio produttivo, e offra protezione contro le delocalizzazioni, la sottrazione dei marchi, le crisi continue. Apriamo una discussione in Europa e lavoriamo a una normativa nazionale sul modello della legge francese“.

Decisivo, ha aggiunto Giuseppe Provenzano, responsabile Politiche del Lavoro della segreteria nazionale del PD, riaffermare “il principio costituzionale della responsabilità sociale dell’impresa. Meno social e più responsabilità e lavoro. Dobbiamo riaffermare, anche di fronte alle multinazionali, il principio costituzionale della responsabilità sociale dell’impresa. Per farlo, servirebbero meno tweet e dirette facebook, un po’ di lavoro e un più di responsabilità da parte del Governo.” 

Sul tema è intervenuta anche l’onorevole alessandrina del Movimento 5 stelle, Mariassunta Matrisciano, Capogruppo M5S 11ª Commissione permanente (Lavoro pubblico e privato, previdenza sociale): “Quelli che per anni sono rimasti a guardare mentre le crisi industriali proliferavano oggi pontificano contro un Governo che fin da subito ha messo in campo delle misure per contrastare forme di delocalizzazione, penso al Decreto Dignità, e per impedire che le aziende di marchio italiano finiscano in mani straniere quando vanno in crisi come stabilito dal Decreto Crescita. Usare la vertenza Pernigotti per mera speculazione politica è un atto che si commenta da solo. Lo è ancora di più se si gioca sulla pelle dei lavoratori per coprire gli scandali del proprio partito, come nel caso del Pd che tra scandalo Csm e l’odierna condanna del sindaco di Milano, Sala, non si smentisce mai“.

Alle Cassandre in servizio permanente effettivo – ha aggiunto Matrisciano insieme a alla parlamentare Jessica Costanzoil Ministero dello Sviluppo Economico sta rispondendo con l’impegno per trovare una soluzione per l’azienda di Novi Ligure, come dimostra il tavolo già convocato per il prossimo 17 luglio. Le reindustrializzazioni e le trattative hanno il loro tempo. Ma questo i ‘competenti’ dovrebbero saperlo, vista l’eredità che ci hanno lasciato“.

Intanto venerdì l’assessore al lavoro, Elena Chiorino, ha incontrato i lavoratori Pernigotti, e ha assicurato loro “il massimo impegno della Regione per mettere l’attuale proprietà di fronte alle proprie responsabilità, mobilitandosi immediatamente con una lettera al Mise – partita già ieri – e successivamente nel tavolo convocato a Roma il 17 luglio, a cui chiede sia presente la proprietà, con un’azione forte, concreta e incisiva, finalizzata a salvare, tutelare e valorizzare un brand che rappresenta una delle eccellenze del made in Italy e soprattutto del Made in Piemonte“.

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