Autore Redazione
lunedì
26 Agosto 2019
19:02
Condividi
Cronaca - Alessandria

Cirio corre per guarire le ferite del maltempo e vuole dare più poteri ai sindaci per la prevenzione

Il Vicepresidente della Provincia lancia l'idea dell'assicurazione per i Comuni. Intanto il Piemonte darà una mano a sindaci, privati e agricoltori colpiti dal maltempo e intanto vuole rivedere la legge per la pulizia dei rii
Cirio corre per guarire le ferite del maltempo e vuole dare più poteri ai sindaci per la prevenzione


ALESSANDRIA – La Regione è al fianco di chi ha subito danni dal maltempo che imperversato per tutta l’estate in Piemonte e in provincia di Alessandria. Davanti ai sindaci dell’alessandrino riuniti a Palazzo Ghilini, il Governatore Alberto Cirio, affiancato dagli assessori regionali Marco Protopapa, Vittoria Poggio, e Fabio Carosso, e dal Vice Presidente della Provincia, Federico Riboldi, ha spiegato le azioni della Regione per aiutare Comuni e privati feriti dai nubifragi, dalle grandinate e dalle raffiche di vento.

Cirio ha voluto dimostrare “che la Regione c’è e non è chiusa nei palazzi perché i danni subiti dagli agricoltori e dai Comuni non possono essere affrontati da soli“. I rappresentanti della Regione hanno spiegato di non avere intenzione di lasciare da soli i territori e per questo è stato attivato “quanto era di sua competenza con l’immediata richiesta dello stato di emergenza a Roma e dello stato di calamità naturale“. Due infatti i binari percorsi per ottenere i fondi necessari a rimettere a posto le cose. Da una parte lo “Stato di emergenza” per avere risorse da assegnare ai Comuni e risarcire i singoli cittadini, dall’altra lo “Stato di calamità naturale” per risarcire i danni subiti dal mondo agricolo. Un iter avviato fin da subito, ha puntualizzato Cirio, che ha invitato le parti interessate a dettagliare con precisione, con documenti e foto, le ferite provocate dal maltempo. Il Presidente della Regione

Roma – ha puntualizzato – deve fare la sua parte così come il Piemonte ha sempre fatto la propria con lo Stato. Oggi che i cittadini piemontesi chiedono e devono essere aiutati e per questo abbiamo percorso tutte le strade. Intanto la Regione metterà a disposizione di tutti i piccoli Comuni le risorse necessarie per dimostrare che non vogliamo lasciarli soli.”

I rappresentanti delle associazioni agricole hanno dimostrato di gradire la solerzia della Regione ma hanno anche chiesto attenzione a fenomeni calamitosi ormai divenuti troppo ricorrenti. Lo ha specificato Luca Brondelli di Brondello, Presidente di Coldiretti, preoccupato dalla cadenza ciclica di situazioni critiche e per questo portatore di una richiesta di modifica del sistema assicurativo. Sistema giudicato decisamente perfettibile dal Presidente della Confederazione Italiana agricoltori, Giampiero Ameglio, convinto della necessità di una modifica dello stato attuale per far sì che si tenga conto dei sacrifici degli agricoltori, “custodi della terra, della storia e delle tradizioni“. Una attenzione necessaria anche per un incremento dei danni subiti dagli agricoltori che solo nell’ultimo ano hanno avuto un’impennata dell’88% rispetto all’anno precedente, ha aggiunto Mauro Bianco, Presidente di Coldiretti.

Ma il problema, hanno aggiunto i sindaci, non può e non deve essere solo a posteriori. E infatti i primi cittadini hanno invitato la Regione a stanziare ciclicamente risorse, anche piccole, da destinare ai Comuni. Quelle somme permetterebbero di far fronte a situazioni problematiche nell’immediato futuro a fronte di fenomeni meteorologici imponenti. Una posizione condivisa da Cirio che ha annunciato la volontà di dare uniformità e potere di intervento ai sindaci per esempio nella pulizia dei rii. “Dobbiamo lasciare i sindaci più liberi di gestire la pulizia dei rii – ha spiegato il Presidente. Noi abbiamo casi in cui ci sarebbe la possibilità di far fare gli interventi ma procedure farraginose e difficili lo impediscono. Siamo disposti a rivedere la legge regionale vigente e le disposizioni attuative per avviare celermente la manutenzione dei rii. Vogliamo – ha concluso Cirio – dare più forza a chi conosce e vive i singoli territori con un compito di controllo ancora in mano a Torino ma libero dai vincoli dei funzionari”.

Soddisfatto dell’incontro il Vicepresidente della Provincia e sindaco di Casale, Federico Riboldi, compiaciuto per la solerzia della Regione “cui non eravamo abituati“, autore di una proposta: l’istituzione di “una assicurazione per i Comuni con un contributo importante da parte della Regione. Come accade per il mondo agricolo con lo Stato che dà una contribuzione annual e lo stesso potrebbe accadere con i Comuni“.

Condividi