Autore Redazione
lunedì
26 Agosto 2019
19:42
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Cronaca - Alessandria

Due farmacie rapinate ad Alessandria: in carcere il responsabile

Tra il 18 e 19 agosto aveva sottratto circa 780 euro in Largo Catania e corso Acqui facendo irruzione a volto scoperto e con un coltello in mano.
Due farmacie rapinate ad Alessandria: in carcere il responsabile

ALESSANDRIA – Ha un nome e un volto l’autore delle due rapine alla Farmacia Orti e alla Parafarmacia Sacchi di Alessandria, avvenute il 18 e 19 agosto. Lo scorso giovedì la Squadra Mobile della Polizia di Alessandria ha infatti individuato e sottoposto a fermo di indiziato di delitto il 28enne Nicolas Bonofiglio, originario di Milano. Proprio questo lunedì il fermo è stato convalidato dal Gip. Bonofiglio si trova ora nel carcere di San Vittore, a Milano, in attesa del processo. Dovrà rispondere di rapina aggravata e continuata.

A distanza di un giorno, tra le 23 di domenica 18 agosto e le 19 di lunedì 19 agosto, l’uomo aveva fatto irruzione, a volto scoperto, nelle due farmacie, minacciando con un coltello le persone presenti e portando via dalle casse circa 780 euro in totale. Già dai racconti dei testimoni e dall’analisi dei filmati dopo la prima rapina, gli agenti avevano individuato il suo nome tra i possibili sospetti. A tradirlo era stata anche la sua camminata ciondolante descritta dai testimoni e emersa dai filmati, un particolare che i poliziotti ricordavano bene. L’uomo era infatti già conosciuto alle forze dell’ordine, visti i suoi precedenti per reati contro il patrimonio, furti e rapine.

Fondamentale per il buon esito delle indagini, ad appena tre giorni dalla seconda rapina, è stata la sinergia tra Polizia e Carabinieri. Sono stati i militari del Nucleo Operativo Radiomobile di Alessandria ad arrivare al quartiere Cristo dopo la seconda rapina e hanno subito informato i colleghi della Questura, intervenuti la sera prima in Largo Catania. “Le ricostruzioni dei fatti di entrambi gli episodi corrispondevano perfettamente” ha sottolineato il Dirigente della Squadra Mobile Marco Poggii testimoni avevano raccontato di un uomo coi capelli rasati, alto circa 1 metro e 80 che, nella seconda rapina, indossava una maglietta bianca e un tipo particolare di jeans corti. Purtroppo la qualità delle immagini non era eccelsa. Gli esercenti dovrebbero dotarsi di impianti più performanti, così da favorire le indagini in caso di eventi come questi”. 

Il 28enne viveva ad Alessandria a casa di amici, in via Verona, ma dopo le rapine era subito scappato dal nonno paterno, ad Arese, in provincia di Milano. Giovedì scorso gli agenti sono andati proprio a perquisire quell’appartamento. In casa era presente solo l’anziano parente ma il letto sfatto in una stanza che non era la sua ha insospettito gli agenti che hanno proseguito le ricerche, trovando proprio i vestiti che Bonofiglio indossava in occasione della seconda rapina.

La Squadra Mobile lo ha poi bloccato nel grande centro commerciale “Il Centro”, sempre ad Arese. Addosso il 28enne aveva anche il marsupio con dentro il coltello, un’arma ricurva dalla forma molto particolare, utilizzati nella seconda rapina e descritti dai testimoni. “Ci abbiamo messo circa due ore, è stato come cercare un ago in un pagliaio ma abbiamo avuto l’intuizione giusta: in quella zona quello poteva essere il principale luogo di aggregazione e ritrovo, dove magari Bonofiglio pensava di potersi celare con maggior facilità”.

Messo alle strette, il 28enne ha confessato e ammesso le sue responsabilità. Ospite nella casa del nonno, Bonofiglio era scappato quando aveva sentito il suono del campanello, temendo che le forze dell’ordine fossero sulle sue tracce. L’uomo ha poi fornito agli agenti alcuni particolari che non erano emersi dalle indagini: la farmacista che, minacciata, aveva staccato la cassa dal registratore e, nella seconda rapina, le sue scuse rivolte a una donna particolarmente scossa davanti alla quale aveva poi messo via il coltello per non farla preoccupare ancora.

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