Ultime due settimane di Hortus Conclusus con un duplice finale teatrale

NOVI LIGURE – Un grande successo quello della quinta edizione di Hortus Conclusus, che ha superato le 1000 presenze già alla sua quarta settimana, record del tutto notevole per una rassegna di eventi preziosi in luoghi raccolti. Le corti e i giardini di Hortus, curatissimi e messi a disposizione dai loro proprietari, ospiteranno ancora due ultimi eventi nelle prime due settimane di settembre, per coronare in bellezza la rassegna più ricca e speciale nella nostra zona, ideata e diretta con genialità da Andrea Lanza.

Il duplice gran finale di Hortus è tutto teatrale e inizia giovedì 5 settembre alle 21 con “Pinin e le masche” con Massimo Barbero diretto da Fabio Fazio, monologo tratto da un racconto di Davide Lajolo. Nel contesto intimo della corte Villani (Via Goffredo Mameli 10), Barbero sarà Pinin, un abitatore solitario dei boschi, taciturno, ma disponibile a raccontare le sue storie di alberi, di uomini, di un amore lontano. Sono anche storie di guerre, di ricordi, di viaggi, di fughe e, soprattutto, storie di masche, gli esseri che proteggono, a modo loro, la terra. E’ una narrazione che incanta e trasporta in un mondo di sogno, che trova la sua radice nella realtà e in un ritorno alle origini (come ho già avuto modo di dire nella recensione qui leggibile per esteso).

Anna Della Rosa

Il secondo e ultimo appuntamento settembrino sarò con Anna Della Rosa, attrice pluripremiata che ha lavorato con nomi come Toni Servillo nella Trilogia della Villeggiatura, come Lluis Pasqual in Blackbird , Valter Malosti nel Misantropo, ed è la ragazza esangue nel film, Premio Oscar 2014 come migliore film straniero, La grande Bellezza, di Paolo Sorrentino. Martedì 10 settembre alle 21, presso il giardino di palazzo Durazzo (Via Paolo da Novi 1), Anna Della Rosa presenterà “Acqua viva”, dal libro di Clarice Lispector. “Acqua viva” è un esperimento di vita in diretta, una travolgente eruzione vulcanica. L’autrice Clarice Lispector, ucraina d’origine ma emigrata piccolissima con la famiglia a Rio de Janeiro, è considerata oggi uno dei più importanti scrittori brasiliani del Novecento. Clarice inventa di parola in parola, con potenza primordiale e precisione da poetessa, una lingua per vivere l’istante, per dire la sua selvaggia intuizione di sé stessa. Si rivolge a un uomo, che molto ha amato e da cui si è da poco separata, e, in quella prateria che è la solitudine nella quale si ritrova, ora galoppa con la potenza di un cavallo, con una magnifica e vitalissima sensazione di libertà nelle gambe e nelle parole, ora brancola con lo smarrimento che le deriva dalla mancanza d’amore. Ma sempre la guida una vorace fame di vita che prende forma in una scrittura sensuale, lussureggiante, vertiginosa. 

Per quest’ultimo spettacolo l’ingresso sarà di 15 EURO.

Tutte le info sul sito ufficiale ( http://www.hortusconclusus.tk )