Autore Redazione
venerdì
20 Settembre 2019
01:47
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Cronaca - Casale Monferrato

Agricoltore e il suo cane aggrediti da un cinghiale: “È stato terribile”

Il cane dell'imprenditore ha subito due profonde ferite
Agricoltore e il suo cane aggrediti da un cinghiale: “È stato terribile”

CASTELLETTO MERLI – Ha la voce rotta dal dolore Dario Bertana, imprenditore agricolo di Castelletto Merli, protagonista suo malgrado di una violenta aggressione da parte di un cinghiale. L’animale selvatico, domenica pomeriggio, si è avventato sul suo cane, un Border Collie, provocandogli due profonde ferite. Il cane è l’unica compagnia dell’agricoltore, dopo che sette anni fa è mancata la sorella e l’esperienza vissuta domenica è stata un autentico trauma. “Ero nel mio campo quando improvvisamente – ha spiegato Dario Bertana – è sbucato un cinghiale che si è avventato sul cane. Io ho gridato e alla fine si è spaventato ed è fuggito ma è stata un’esperienza terribile.”

Dario Bertana, dopo l’attacco del cinghiale ha cercato di prendere in braccio il cane ferito “ma a causa del dolore era impossibile muoverlo senza che l’animale si ritorcesse per il dolore. È stato straziante“. L’imprenditore ha dunque preso una coperta e dei guanti, ha avvolto il cane e in qualche modo è riuscito a caricarlo in auto per portarlo dal veterinario. “Il medico è stato bravissimo e ha ricucito le due ferite mettendo 30 e 10 punti e adesso cerco di aiutarlo io a muoversi un po’ prendendolo per la coda, visto che non si regge sulle zampe posteriori”.

Con la voce rotta dall’emozione Dario implora un aiuto perché la situazione è insostenibile: “Non c’è più nessuno che ha in mano la situazione, da tempo non vedo battute di cinghiali. Io ho 14mila metri quadrati di terra cintata e ogni notte i cani abbaiano per segnalare la loro presenza.”

In più ci sono i danni continui e con l’amarezza per le lungaggini burocratiche: “mi dicono di fare domanda ma io ho 77 anni e quando li dovrei prendere i soldi? Solo quest’anno ho dovuto ricomprare i semi per coltivare la soia e piantare di nuovo tutto. In più, nei prati, le buche sono dappertutto e si rischiano incidenti gravi. Occorre fare qualcosa perché aumentano sempre di più“.

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