Autore Redazione
venerdì
20 Settembre 2019
05:57
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Cronaca - Alessandria

Fondazione Cassa Risparmio Alessandria offre alle scuole visite e laboratori

Tutto sarà completamente gratuito
Fondazione Cassa Risparmio Alessandria offre alle scuole visite e laboratori

ALESSANDRIA – Anche per l’anno scolastico 2019/2020 la Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria riproporrà nuovi laboratori e visite guidate, completamente gratuiti, per le scuole elementari, medie e superiori del territorio. La Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria possiede infatti un’importante collezione di capolavori di tutti i più celebri artisti legati al territorio, dalla fine del ‘700 fino alla fine del ‘900.

Protagonisti sono artisti quali Pellizza da Volpedo, Morbelli, Barabino, Bistolfi, Carrà, Morando, inoltre da quest’anno sarà possibile visitare una nuova area museale con reperti archeologici venuti alla luce durante i lavori di ristrutturazione di Palatium Vetus e che comprende suppellettili di notevoli qualità, vasi da cucina e corredi da tavola, risalenti al XIV-XV secolo e materiali in terracotta interpretabili come resti di “camicie di campana”, tutto allestito nell’antica “ghiacciaia” del Palazzo.

Le attività si svolgeranno dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 12.30 o al pomeriggio dalle 14 alle 16, da ottobre a fine maggio. Per info e prenotazioni si può chiamare lo 347/8095172 o scrivere a didattica.fondazionecral@gmail.com

“Visto il successo delle attività didattiche presentate alle scuole negli anni passati, riteniamo importante consolidare un percorso costruttivo, con la consapevolezza che questi possano rappresentare per i ragazzi un’opportunità concreta di educazione al patrimonio artistico e di approfondimento storico e letterario sia a livello locale che nazionale” dichiara il Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, Luciano Mariano.

Di seguito le varie proposte:

Scuola dell’Infanzia

Unendo il fine educativo a un approccio ludico, i bambini saranno guidati in un percorso di
conoscenza e consapevolezza del luogo espositivo attraverso i temi a loro familiari come i colori, la natura e gli animali.
Con le prime due classi della Primaria approfondiremo il tema dei colori primari e secondari.

Laboratorio “Cerchiamo gli animali!”: I bambini si divertiranno a riconoscere e colorare immagini di animali estrapolate dalle opere di Pietro Morando presenti in collezione. Durante la successiva visita alla mostra, nel contesto più complesso dei quadri, andranno alla ricerca degli stessi animali e di altri che di volta in volta saranno loro proposti.

Laboratorio “Riconosciamo i fiori e la frutta”: Si inizierà con una breve visita delle opere e degli artisti in mostra.
Individueremo tutti i dipinti in cui sono presenti i fiori e la frutta e proveremo a riconoscerli e replicarli durante il laboratorio utilizzando la creta.

1° e 2° Classe della Scuola Primaria. 

Laboratorio “Il paesaggio che cambia”: Faremo una “passeggiata” attraverso i diversi paesaggi di Carrà, Morando, Benzi e Onetti, e noteremo come colori e luci cambino a seconda del luogo, della stagione e del momento della giornata.
Durante il laboratorio i bambini coloreranno con le tempere cercando di attenersi al modello.

Laboratorio “Puzzle Artistico”: Attraverso la visita ci soffermeremo in particolar modo su Cino Bozzetti, Angelo Morbelli e Carlo Carrà, evidenziandone in maniera semplice le caratteristiche stilistiche principali. Il laboratorio consisterà nel trovare i pezzi giusti per ricomporre alcune delle opere osservate in mostra stando attenti ai “tranelli”. Alcune tessere del puzzle saranno in bianco e nero e dovranno essere colorate dagli alunni.

Classi 3^, 4^, 5^ Scuola Primaria:

Affronteremo le tecniche artistiche più innovative presenti in mostra e osserveremo con quali modalità un artista riesce a veicolare messaggi e sentimenti allo spettatore.

Laboratorio “Conosciamo il divisionismo”: un excursus tra i paesaggi divisionisti di Pellizza, Barabino e Morbelli mostrerà ai bambini i principi base di questa tecnica pittorica rivoluzionaria. Durante il laboratorio coloreremo con le tempere un dipinto a scelta tra quelli proposti cercando di riprodurre lo stile divisionista.

Laboratorio “Alla scoperta della storia di Alessandria”: Verrà effettuata la visita guidata alla scoperta di Palatium Vetus e della sua antica ghiacciaia nella quale sono esposti reperti di varie epoche ritrovati durante i lavori di restauro del Palazzo. Partendo da qui si delineerà brevemente la storia della città dalla sua nascita e durante il laboratorio si ricostruirà con delle immagini e dei disegni la mappa dell’antico cuore cittadino (oggi Piazza della Libertà) in epoca medioevale con i suoi edifici e le attività presenti (duomo, botteghe, mercato ecc..).

Classe 5^ Scuola Primarie e Scuole Medie: 

Laboratorio T Shirt Artistica: La visita all’esposizione si concentrerà sulla comprensione della tecnica pittorica divisionista e sulla conoscenza degli artisti protagonisti del Divisionismo, per poi analizzare l’evoluzione artistica in
particolar modo di Pellizza da Volpedo e Angelo Barabino. Il laboratorio prevede la pittura su una maglietta bianca (che rimarrà poi agli alunni), in cui ciascun studente cercherà di rendere la luce divisionista riproducendo il “Sole” nelle due versioni di Angelo Barabino.

Laboratorio “Di che epoca sei?”: Verrà effettuata la visita guidata alla scoperta di Palatium Vetus, in particolare del suo Broletto e dell’antica ghiacciaia nella quale sono esposti reperti ritrovati durante i lavori di restauro del Palazzo.
Partendo da pitture, scritte, stemmi e oggetti di varie epoche, ripercorreremo la storia del Palazzo e della città di Alessandria a partire dalla sua fondazione. Durante il laboratorio i ragazzi, suddivisi in squadre, dovranno ricollocare su una “linea temporale” le immagini dei vari personaggi storici e degli oggetti che avranno a diposizione ricreando la storia della città dal medioevo ai giorni nostri.

Seconde e Terze Medie: 

Attraverso la visita, le opere della collezione e gli artisti, esamineremo il parallelismo tra l’arte, le vicende storiche, la letteratura e la scienza.

Laboratorio “Il Mio Cubismo”: Carlo Carrà e il suo percorso artistico. Ci soffermeremo in particolare sulla sua opera “collage”, ne analizzeremo il contenuto provocatorio facendo i dovuti parallelismi con altri artisti cubisti. Durante il laboratorio, attraverso ritagli di giornale e materiali diversi, gli studenti dovranno creare il loro collage e il loro messaggio.

Scuole Superiori: 

Visita guidata alla collezione artistica e/o a Palatium Vetus e alla storia cittadina: Le visite guidate sono adattabili alle esigenze delle classi e hanno una durata di un’ora e mezza o due ore a seconda della necessità degli insegnanti. Accanto alla tradizionale visita guidata, proponiamo due percorsi più strutturati: uno dedicato al tema della guerra e l’altro al tema del lavoro.

Percorso La Guerra nell’arte: Partiremo dalle rappresentazioni della Battaglia di Marengo, per arrivare alla Seconda guerra mondiale e al dipinto “La fine della guerra” di Pietro Morando. Analizzeremo insieme le diverse interpretazioni di questo complesso tema nei diversi periodi storici, nelle opere presenti in mostra ma anche attraverso l’analisi di opere di altri importanti artisti nazionali e internazionali. In un secondo incontro ci soffermeremo sull’arte contemporanea e sulle performance artistiche degli ultimi anni che hanno trattato il tema.

Percorso Il Lavoro nell’arte: si inizierà con una visita alla sala espositiva di Palatium Vetus, in cui, partendo dallo Studio di figura per Quarto Stato di Giuseppe Pellizza da Volpedo, si analizzerà come la tematica sociale sia stata affrontata tra ‘800 e ‘900 dai Maestri divisionisti presenti in mostra, e non solo. Particolare attenzione verrà data al lavoro femminile e alla condizione sociale della donna. Proseguiremo con secondo incontro nelle sale laboratorio in cui vedremo come le condizioni sociali e le rivendicazioni dei lavoratori siano stati comunicate dagli artisti contemporanei e dai media più recenti, e come capolavori del calibro di Quarto Stato siano stati reinterpretati in chiave moderna
attraverso varie forme di espressione creativa. Questa seconda fase del percorso può prevedere, in alternativa, un lavoro di ricerca più autonomo da parte della classe e un successivo momento di confronto con le operatrici.

Una terza fase, infine, chiuderà il percorso con un’attività pratica: gli studenti stessi avranno la libertà di rappresentare il mondo del lavoro e darne la propria interpretazione attraverso il mezzo che sarà loro più congeniale, dalla fotografia al video, dal fumetto a forme d’arte più tradizionali.

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