Autore Redazione
sabato
5 Ottobre 2019
09:22
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Cronaca - Alessandria

Chi era Norma Cossetto, ricordata il 5 ottobre dal Comune di Alessandria

La giovane studentessa istriana venne assassinata tra la notte del 4 e 5 ottobre 1943.
Chi era Norma Cossetto, ricordata il 5 ottobre dal Comune di Alessandria

ALESSANDRIA – Anche Alessandria ricorda Norma Cossetto. Lo farà sabato 5 ottobre alle ore 10.30 in via Esuli Istriani, Fiumani e Dalmati in occasione della manifestazione Una rosa per Norma Cossetto, promossa in tutta Italia dal Comitato 10 Febbraio e con la quale si intende onorare la memoria della giovane studentessa istriana, seviziata e uccisa nel 1943 durante l’avanzata di liberazione dai nazifascisti dei Balcani da parte dei partigiani di Tito.

La cerimonia prevede la deposizione “simbolica” di una rosa davanti al sacello posto nella via Esuli Istriani, Fiumani e Dalmati e vedrà la presenza – a nome dell’Amministrazione Comunale di Alessandria e della comunità cittadina – di Carmine Passalacqua, Presidente della IV Commissione Consiliare “Cultura e Istruzione” e dell’Assessore Comunale Giovanni Barosini, in rappresentanza del Sindaco Gianfranco Cuttica di Revigliasco.

Norma Cossetto, nata a Visinada (Croazia) il 17 maggio 1920, proveniva da una famiglia fascista trasferitasi in Istria dopo l’annessione dell’Istria all’Italia. Il padre era un dirigente locale del Partito Nazionale Fascista che negli anni ricoprì anche il ruolo di podestà di Visinada. Norma frequentò e si diplomò al Regio Liceo Vittorio Emanuele III di Gorizia, per poi iscriversi al corso di lettere e filosofia dell’Università di Padova aderendo anche ai Gruppi Universitari Fascisti. Nell’estate del 1943 stava preparando la sua tesi di laurea, uno studio geografico sulla terra ricca di bauxite dell’Istria. Nel frattempo, dopo l’armistizio di Cassibile dell’8 settembre ’43, il padre della giovane venne trasferito a Trieste presso il Comando della Milizia di Trieste.

L’arrivo delle forze di liberazione partigiane di Tito peggiorò molto le condizioni di vita dei Cossetto, che subirono vessazioni di ogni sorta. Sino all’apice più tragico. Norma Cossetto fu arrestata e condotta all’ex-caserma della Guardia di Finanza di Parenzo insieme ad altri parenti, conoscenti e amici. Poi vennero trasportati alla scuola, diventata carcere, di Antignana dopo che i tedeschi avevano rioccupato Visinadia. Secondo le ricostruzioni proprio ad Antignana la ragazza venne torturata e stuprata sino alla sua uccisione tra il 4 e il 5 ottobre quando venne lanciata nelle foibe insieme ad altri prigionieri. Norma Cossetto aveva 23 anni.

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