Autore Redazione
venerdì
28 Novembre 2014
13:40
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Cronaca - Alessandria

Amag Ambiente: l’acquisizione di Amiu è cosa fatta. Mercoledì l’incontro con i sindacati

Amag Ambiente: l’acquisizione di Amiu è cosa fatta. Mercoledì l’incontro con i sindacati

Essere il fiore all’occhiello di Alessandria, come lo era Amiu negli anni ’70 e ’80. Questo l’obiettivo di Amag Ambiente, la società che mercoledì ha acquisito l’azienda addetta alla raccolta dei rifiuti nel capoluogo e in altri 27 comuni. L’ultimo e decisivo step sarà l’incontro di mercoledì prossimo con i sindacati, per trovare l’accordo sul trasferimento di tutti i 192 dipendenti. “La nostra intenzione è mantenere il contratto con Federambiente, ci auguriamo che la trattativa vada a buon fine” ha dichiarato il presidente di Amag, Stefano De Capitani. Dei 3 milioni e 609 mila euro offerti da Amag, 1 milione e 900 mila corrispondono al tfr dei lavoratori di Amiu, preso completamente in carico da Amag.

“L’obiettivo è migliorare il servizio rifiuti, attraverso investimenti su nuove tecnologie e un cambiamento di regole all’interno dell’azienda” ha aggiunto De Capitani. Presidente di Amag Ambiente sarà Claudio Perissinotto e presto sarà nominato un amministratore delegato. “Gli alessandrini torneranno a essere fieri di avere una città finalmente pulita, Amag Ambiente servirà con lo stesso impegno anche i 27 Comuni del Consorzio di Bacino” le parole di Perissinotto.

L’investimento ammonta a 2 milioni e 800 mila euro, con il prestito di 5 milioni complessivi concesso da Unicredit e BPM: “in sei anni arriveremo al pareggio e le banche ci hanno anche chiesto di recuperare i 18 milioni di crediti” ha sottolineato l’amministratore delegato di Amag, Mauro Bressan. Secondo l’ad la tabella di marcia di Amag Ambiente prevede a breve termine la riorganizzazione dei servizi, con la manutenzione degli automezzi, la sistemazione dei bidoni e la cura delle isole ecologiche per poi a lungo termine, completare la filiera dei rifiuti con lo smaltimento. “Alla luce del quadro normativo regionale, in costante evoluzione, cominceremo a valutare l’acquisizione di Aral e di Amv”.

In cantiere anche una nuova organizzazione della raccolta differenziata: ad Alessandria riprenderà il porta a porta, in determinati quartieri e solo su alcuni tipi di rifiuti.

Nel piano industriale anticipato in conferenza stampa dall’ad Bressan anche la volontà, col tempo, di abbassare la tassa sui rifiuti. Saranno inoltre riattivati alcuni servizi complementari, a pagamento, come lo spurgo di fosse biologiche e la pulizia delle caditoie e dei pozzetti stradali e il taglio del verde. 

Entro il 2017, infine, dovrà essere completato il progetto di trasferimento di rifiuti da Spinetta ad Alessandria, rimasto solo su carta da diversi anni. In caso contrario il bilancio sarà gravato dalle infrazioni comminate dall’Unione Europea.

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