9 Dicembre 2014
17:13
Il sindaco Palazzetti sull’incontro con don Ciotti: «Parole di speranza per il futuro di Casale»
Casale Monferrato – «A nome della città ringrazio don Luigi Ciotti per il sostegno che ha dato, e continua a dare, alla città. Le sue parole di speranza sono state importanti, soprattutto per i giovani, perché hanno sottolineato, una volta di più, quanto sia fondamentale lavorare insieme, con forza e consapevolezza».
Queste le parole del sindaco Titti Palazzetti dopo l’incontro all’auditorium San Filippo con don Luigi Ciotti. Una serata, quella di giovedì 4 dicembre, a cui hanno partecipato in tanti (la sala era gremita) e durante la quale il sacerdote ha voluto, partendo dal titolo La lotta non finisce: a Casale riparte il futuro, analizzare la sentenza della Corte di Cassazione sul maxi processo Eternit dando nuovi spunti di riflessione.
Un intervento articolato, in cui don Ciotti ha sottolineato, così come face in un efficace editoriale pubblicato a poche ore dalla sentenza di metà novembre, la dignità di Casale Monferrato nel reagire e nel chiedere giustizia: «Parlando di giustizia, ma anche di criminalità organizzata, analfabetismo, corresponsabilità, democrazia, ha dato nuova forza a una città che non si è mai arresa – ha ricordato il sindaco Palazzetti – La richiesta di passare dall’io al noi ha scosso i presenti e ha ricordato loro quanto sia vitale l’unione e la coesione per continuare ad avere speranza».
Il fondatore del Gruppo Abele e di Libera ha parlato anche di corruzione e di illegalità, ricordando come in Italia sia praticemente impossibile conoscere la verità sulle stragi, ma come nella vicenda Eternit, per la prima volta, si siano individuati colpevoli e reati senza però giungere alla giustizia. Ha citato anche il cardinale Carlo Maria Martini, che nel 1984 parlò della «corruzione bianca», e papa Francesco, che ha sottolineato come si dia più valore agli sbalzi della borsa che alla morte di vittime innocenti. «Tutti aspetti su cui dobbiamo riflettere e su cui ci si deve impegnare con i giovani, partendo, come ha ricordato don Ciotti, dalla cultura – ha concluso il sindaco Titti Palazzetti –: solo con la consapevolezza si possono sconfiggere corruzione e mafie. E su questa strada anche Casale Monferrato farà la sua parte, come ha già iniziato a fare. I giovani sono il motore del futuro e, come hanno già dimostrato nell’incontro di ieri sera, sono pronti a lottare per la giustizia e la riscossa della loro città e del loro territorio».
All’incontro, oltre al sindaco Titti Palazzetti, erano presenti, in rappresentanza dell’Amministrazione comunale, gli assessori Ornella Caprioglio, Daria Carmi e Luca Gioanola, il presidente del Consiglio comunale, Davide Sandalo e il consigliere Rita Schipani.