Autore Redazione
giovedì
28 Novembre 2019
05:00
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Cronaca - Alessandria

Lo sfogo di una cittadina:”Ignorati dai bus alla fermata davanti Paglieri”

Due venerdì fa, ha raccontato una alessandrina a Radio Gold, suo marito e due colleghi sono stati ignorati da ben tre autobus passati davanti alla fermata a chiamata lungo la strada tra Spinetta e Alessandria
Lo sfogo di una cittadina:”Ignorati dai bus alla fermata davanti Paglieri”

ALESSANDRIA – L’ultima volta è capitato due settimane fa. Non uno ma ben tre autobus sono passati davanti al marito di Nicoletta fermo davanti alla Paglieri e sono andati oltre. L’uomo, ha raccontato la moglie, è stato ignorato dal bus 13, dal 14 e dal 5, praticamente tutti e tre i mezzi pubblici che attraversano la strada tra Alessandria e Spinetta.

Il marito di Antonella, al termine di una lunga giornata di lavoro, è così rimasto fermo al palo, è proprio il caso di dirlo, insieme a due colleghi. Due venerdì fa è stata Nicoletta a partire dal quartiere Cristo, ormai alle 20 passate, e portare a casa i tre lavoratori. “E non è la prima volta che capita“, ha raccontato la donna a RadioGold, indispettita dal comportamento degli autisti quella sera alla guida degli autobus. Il problema, oltretutto, andrebbe avanti “da tempo”.

Lei e suo marito lo vivono da 17 mesi, da quando l’uomo ha iniziato a lavorare per una ditta che si occupa delle pulizie in diverse aziende dell’area della Fraschetta. Quando il turno alla Paglieri si allunga fino alle 19, e oltre, capita che qualche bus ‘ignori’ il segnale a chiamata della fermata.Quel semaforo ha una luce talmente forte che squarcia la nebbia a un chilometro di distanza. È impossibile che qualcuno non la veda“. Per riportare ad Alessandria le persone alla fermata della Paglieri, ha spiegato Nicoletta, gli autobus devono però arrivare alla rotonda e tornare indietro. “Evidentemente a qualcuno scoccia fare il giro ed è più comodo a tirare dritto“.

Il marito dell’alessandrina, così come molti suoi colleghi, ha pagato l’abbonamento e ha “diritto al servizio”, ha puntualizzato la cittadina. “Tutte le mattine mio marito si alza prima dell’alba e prende l’autobus alle 5 al quartiere Cristo. Dopo una lunga giornata, la sera più volte è stato ignorato davanti a quella fermata. Quando mio marito ha dimenticato l’abbonamento, però, è stato sanzionato perché sembrava senza biglietto. Quando siamo andati in azienda la multa è stata stralciata ma abbiamo comunque dovuto pagare 5 euro di istruttoria. Mi chiedo, quindi, cosa paghino gli autisti che si ‘dimenticano’ passeggeri alle fermate degli autobus“.

Nicoletta aveva già lamentato il problema con Amag Mobilità e dopo l’episodio di due venerdì fa, “anche questo segnalato all’azienda” ha precisato, è ancora più amareggiata e indignata dall’assenza di provvedimenti che risolvano una volta per tutte la situazione. Raccolta la testimonianza della cittadina abbiamo quindi contattato il Direttore di Amag Mobilità, Franco Repossi. Informato dell’accaduto, Repossi in giornata ha subito convocato una riunione interna, ha garantito quando ci ha ricontattati in serata. “Nella normalità i nostri autisti sono professionisti e prestano attenzione al segnale di chiamata. Ho comunque sensibilizzato nuovamente il personale”.

Il Direttore ha quindi invitato tutti gli utenti a segnalare eventuali mancanze via mail all’indirizzo azienda@amagmobilita.it o anche con fax allo 0131/226285 indicando, nel caso di una mancata fermata, la linea, la via e l’orario. In questo modo, ha spiegato Repossi, l’azienda può risalire con esattezza al conducente e chiarire l’accaduto. Anche alle comunicazioni “verbali” viene dato “un seguito”, ha precisato il Direttore. Per far partire procedure “formali”,  l’azienda ha però bisogno di un impegno formale”, e quindi scritto, da parte di chi segnala disservizi.

(Immagine di repertorio)

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