29 Novembre 2019
05:26
Ppg Industries Felizzano: c’è l’accordo. Soluzioni per più di metà operai
FELIZZANO – Uno scenario positivo, in un contesto comunque complicato di una fabbrica destinata a chiudere entro la prima metà del 2020. Dopo un mese di confronti, i sindacati Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil hanno trovato l’accordo coi vertici della Ppg Industries di Felizzano per la ricollocazione di una buona parte dei dipendenti.
Rispetto ai 43 esuberi ipotizzati, infatti, il numero era subito calato di dieci unità, dopo la volontà dell’azienda di mantenere otto posti per i tecnici dei laboratori, aggiunti a una persona che aveva trovato una alternativa e un’altra subito trasferita allo stabilimento Ppg di Quattordio, anch’esso specializzato in produzione di vernici ma per auto, non per elettrodomestici.
Sempre a Quattordio sono destinati altri otto dipendenti, in base alla proposta di ricollocazione dell’azienda. Dato per scontato il loro sì, occorrerà verificare la disponibilità di altri sette dipendenti per altre due opzioni sul tavolo che prevedono trasferimenti fuori regione: sei posti nella sede di Milano e uno in quella di Bologna.
Quattro dipendenti, inoltre, matureranno nei prossimi mesi i requisiti per andare in pensione, a fronte anche di un accompagnamento economico.
In ogni caso, a garanzia dei lavoratori, ci sarà la cassa integrazione straordinaria, prevista fino a dicembre 2020.
Per i 14 dipendenti ancora nel limbo, infine, la società specializzata in ricollocazioni Intoo si adopererà per trovare una nuova strada, organizzando nel mentre dei corsi di formazioni, totalmente pagati dalla stessa Ppg.
In parallelo anche l’amministrazione di Felizzano, guidata dal sindaco Luca Cerri, si impegnerà a tastare il polso del territorio e verificare con le altre giunte vicine eventuali richieste di posti di lavoro.
Con le parti sociali, inoltre, Ppg avrebbe dato il suo placet a una eventuale reindustrializzazione del sito, qualora emergessero degli acquirenti.
L’accordo tra le parti è stato raggiunto lunedì scorso. Giovedì tutto è stato spiegato e formalizzato in occasione delle assemblee coi lavoratori che, al termine, hanno accettato le condizioni.