7 Dicembre 2019
11:33
L’Ospedale cresce ancora: al centro la cura e la ricerca
ALESSANDRIA – L’Azienda ospedaliera di Alessandria sta cambiando e oltre al suo ruolo centrale di cura sta investendo sempre di più sulla formazione e la ricerca. Il protocollo con l’Università del Piemonte Orientale, il corso di laurea in medicina e chirurgia e il percorso per il riconoscimento Irccs, affiancato dalla Regione, sono alcune delle strade che con caparbietà e determinazione sta percorrendo l’azienda per crescere sempre di più e divenire punto di riferimento di grande respiro.
Il concetto è stato ribadito anche durante la “Giornata Scientifica” organizzata per parlare di ricerca, alta formazione e rapporto con i pazienti, appuntamento importante organizzato in collaborazione con l’Università del Piemonte Orientale chiuso da Antonio Maconi, Responsabile dell’Infrastruttura Ricerca Formazione Innovazione AO AL, sottolineando i progressi fatti dall’Ospedale nel tempo: “Finalmente il percorso iniziato 10 anni fa comincia a prendere forma come abbiamo potuto vedere soprattutto al pomeriggio. È in atto una trasformazione profonda dell’Azienda che si potrà toccare con mano ancora di più l’anno prossimo con l’inizio delle attività di tutoraggio. Altro tema forte è il percorso per il riconoscimento Irccs che ci impegnerà molto: l’evoluzione delle unità di ricerca, l’integrazione con l’Asl e la sinergia sempre maggiore con l’Università.”.
Un indirizzo che allarga l’orizzonte dell’azienda ha aggiunto Giacomo Centini, direttore generale dell’Azienda Ospedaliera: “Spingiamo in avanti il confine della conoscenza grazie alla collaborazione con l’Università e l’Asl Al e lavoriamo nell’ ottica della forte integrazione, che ci inorgoglisce e ci permette di crescere insieme per traguardi importanti nel percorso verso l’Irccs. Si tratterebbe del primo Irccs in Piemonte a carattere pubblico e primo in Italia per questo tema di patologie ambientali”.
E proprio sul riconoscimento Irccs il direttore generale Asl Al Valter Galante ha sottolineato la collaborazione instaurata tra le due realtà “in un reciproco lavoro che riguarda l’assistenza delle persone. Il percorso dell’Irccs rappresenta un risultato storico innovativo per il quale servirà un fronte organizzativo ampio per ottenere solidi risultati. Mettiamo insieme le energie”.
Intanto prosegue l’impegno legato alla formazione come hanno sottolineato il prof. Marco Krengli, presidente della Scuola di Medicina dell’Università del Piemonte Orientale, la prof.ssa Sandra D’alfonso (coordinatore del Corso di Laurea di Medicina di Alessandria), Giacomo Centini e Antonio Maconi: “Siamo di fronte ad una grande responsabilità per il nostro ospedale – ha ricordato Centini – che deve diventare centro di eccellenza per la formazione degli studenti: ecco perché il ruolo dei professionisti aziendali è fondamentale”. È stata la prof.ssa D’Alfonso a entrare nel vivo dell’organizzazione della presentazione delle attività di tirocinio: “Le attività didattiche professionalizzanti hanno la finalità di insegnare abilità gestuali e relazionali con i pazienti. I principi su cui si basa il tirocinio sono: aver visto fare, aver svolto insieme, aver svolto in simulazione, essere capaci di fare in modo autonomo. Il tirocinio finalizzato all’esame di stato dal 2018 è stato anticipato al periodo curriculare, per cui la figura del tutor diventa ancora più importante perché gli studenti devono imparare l’attività pratica e concludere questo percorso al sesto anno”.
A dimostrare il ruolo sempre più centrale dell’ospedale la presenza ieri anche di Maurizio Sanguinetti, uno dei massimi esperti di microbiota in Italia e in Europa. Una partecipazione che dimostra i già ottimi risultati conseguiti dalla struttura testimoniati dal recente trapianto di microbiota intestinale eseguito nella struttura di chirurgia pediatrica nella primavera 2019 su una bambina, sotto la direzione di Alessio Pini Prato, direttore della Struttura Complessa di Chirurgia Pediatrica dell’Azienda Ospedaliera.
Tutti progressi compiuti anche grazie a un ottimo rapporto con i pazienti, è stato aggiunto durante la tavola rotonda dedicata al tema e che ha rimarcato come la collaborazione con l’Azienda sia fondamentale anche per la ricerca, in particolare per alcune patologie (rare) come mesotelioma e altre patologie dei bambini per le quali l’infantile è riferimento nazionale.
Nella foto gli studenti del primo anno del Corso di Laurea in medicina e chirurgia con la tessera della biblioteca dell’Ospedale.