16 Dicembre 2014
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Quando scendono le temperature aumentano l’attenzione e la solidarietà di Alessandria
ALESSANDRIA – Quando cominciano a scendere le temperature aumenta l’attenzione e l’impegno dell’Osservatorio sociale del Comune di Alessandria. Dallo scorso 5 dicembre è partita infatti la campagna per l’emergenza freddo e negli ultimi giorni sono già state due le uscite serali delle associazioni che gravitano attorno all’Osservatorio per portare generi di conforto e bevande calde alle persone che trascorrono le notti al freddo. “Nonostante la buona disponibilità di posti al caldo nei dormitori – ha raccontato Fabio Scaltritti della Comunità di San Benedetto al Porto – molte persone decidono comunque di trascorrere le notti al gelo, cercando ripari di fortuna”. Le ragioni sono diverse. Tra le circa 12 persone che, a stima, rimangono tutta la notte in stazione e le altre 20 che cercano altri ripari in giro per la città c’è chi non vuole separarsi dal suo amico a quattro zampe, non ammesso negli ostelli o chi, invece, non può accedere la dormitorio perché sotto l’effetto di droghe o alcol. “C’è anche chi semplicemente vuole restare da solo e preferisce dormire nei vagoni dei treni o in stazione” ha aggiunto Scaltritti. Almeno fino alla fine di febbraio l’Osservatorio continuerà quindi a recarsi in stazione ad Alessandria innanzitutto per informare i senzatetto della disponibilità di letti e riparo nei due ostelli del capoluogo, quello maschile e quello femminile che consente anche di ospitare alcuni minori. “Alessandria è una città attrezzata. Durante tutto l’anno l’ostello maschile ha a disposizione 24 posti che raddoppiano durante i mesi invernali. Sono 20, invece, i letti per le donne in difficoltà che dovrebbero anche questi raddoppiare con l’apertura, nelle prossime settimane, di una nuova struttura”. Per tutto l’inverno, almeno ogni sabato dopo cena, le associazioni dell’Osservatorio sociale porteranno il pulmino carico di coperte e bevande calde in stazione. “E’ lì che si radunano le persone che frequentano la mensa della Caritas. Restiamo quindi fino all’una di notte fornendo informazioni sui posti disponibili in ostello e monitorando la situazione per cercare di scongiurare decessi per assideramento”. Questa, ha ricordato Scaltritti, è solo una parte dell’attività svolta per fronteggiare l’emergenza freddo ad Alessandria. “C’è poi tutta un’altra serie di intervenuti per la maggior parte possibili grazie alla Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria che, oltre a garantire l’aumento di posti letto negli ostelli durante i mesi invernali, consentono di sostenere anche tutte quelle famiglie in difficoltà che non hanno i soldi per pagare il riscaldamento o rischiano lo sfratto proprio durante i mesi più freddi dell’inverno”.
Foto tratte dalla pagina facebook della Casa di Quartiere di Alessandria