Autore Redazione
mercoledì
18 Dicembre 2019
15:41
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Cronaca - Alessandria

Ospedale Alessandria: tumore al cervello asportato a un paziente sveglio

"Durante l'intervento ho anche parlato di calcio coi medici" ha raccontato Nicola
Ospedale Alessandria: tumore al cervello asportato a un paziente sveglio

ALESSANDRIA – L’Azienda Ospedaliera di Alessandria è sempre più all’avanguardia. Lo dimostra uno degli ultimi interventi di asportazione di un tumore al cervello, eseguito nelle scorse settimane con la tecnica della “awake surgery”: durante l’operazione, infatti, il paziente è rimasto sveglio. 

“Quando mi hanno spiegato che l’operazione si sarebbe svolta da sveglio” ha raccontato Nicola “non pensavo di essere coccolato e di trovarmi in un’esperienza così bella e naturale. Ho partecipato per tutto il tempo dell’intervento in modo attivo, riconoscendo delle immagini che mi venivano mostrate dallo psicologo, ma anche parlando del mio lavoro e addirittura di calcio con i medici. Non nascondo di aver avuto una grande paura però sono contento di averlo fatto perché è andato tutto a buon fine“. 

Questa metodica, infatti, prevede una collaborazione continua con il paziente durante la procedura chirurgica per il monitoraggio di funzioni cerebrali quali il linguaggio, la memoria e la capacità di ragionamento perché “solo in questo modo è possibile asportare alcuni tumori del cervello che interessano zone importanti della persona riducendo drasticamente il rischio di creare un danno neurologico nel post operatorio” ha spietato il dottor Andrea Barbanera, Direttore di Neurochirurgia dell’Ospedale di Alessandria.

“Durante l’intervento” ha aggiunto il dottor Alessandro Bertuccio, Dirigente Medico di Neurochirurgia che ha eseguito l’intervento “siamo andati a stimolare la corteccia e le fibre sottocorticali così da valutare la risposta durante gli esercizi eseguiti dal paziente. Questo ci permette di sapere in diretta quando è meglio fermarsi e quando il paziente può avere dei deficit che potrebbero inficiare la sua qualità di vita”.

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