Autore Redazione
giovedì
19 Dicembre 2019
01:29
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Cronaca - Valenza

L’uomo del Sahara che ribalta il concetto di viaggio

Fabrizio Rovella racconta i suoi viaggi speciali pensati anche per aiutare il prossimo
L’uomo del Sahara che ribalta il concetto di viaggio

VALENZA – Visitare nuovi posti e contemporaneamente mettere in piedi piccole azioni utili nei luoghi di destinazione. Saharamonamour è arrivato a 28 anni di attività e da tempo ormai è un punto di riferimento per chi intende percorrere la strada del turismo etico. Guidata da Fabrizio Rovella organizza viaggi in luoghi non convenzionali e con un fine benefico. “Saharamonamour è nata da una grande passione diventata poi una importante attività. Abbiamo la fortuna di fare ciò che ci piace e aiutiamo dove è possibile”. La peculiarità dell’agenzia è che unisce “associazioni e privati per realizzare progetti preziosi per i popoli in cui arriviamo. In questo periodo per esempio stiamo ristrutturando una scuola in pieno deserto mauritano e stiamo rifornendo i villaggi di medicinali“.

Il progetto divenuto realtà si è affermato non solo per la particolarità dei viaggi ma anche per il senso di utilità che lasciano i progetti portati a termine. “La prova la abbiamo dal fatto che al ritorno sono gli stessi viaggiatori a raccontare agli amici l’esperienza vissuta e a sensibilizzare altre persone, coinvolgendole in nuove missione benefiche“. Chi partecipa ai viaggi “vuole ritrovare una vita autentica e genuina, persone che per tanti anni hanno cercato di sfidare loro stesse ma, raggiunta la maturità o un certo tipo di esperienze, hanno capito che il sorriso di un bambino, o una tenda offerta in mezzo al nulla valgono più di tutte le dune o le piste difficili del mondo“.

Fabrizio si trasferirà in Mauritania per tre mesi per seguire i vari viaggiatori ma i percorsi sono diversi e spesso da togliere il fiato: “quest’anno faremo la carovana del sale seguendo i dromedari carichi in Mauritania e c’è un progetto per tornare in Italia a fine stagione percorrendo a ritroso la Mauritania, l’Algeria e la Tunisia.”

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