19 Dicembre 2019
11:35
Operazione contro la ‘ndrangheta: un arresto anche a Novi
NOVI LIGURE – È coinvolta anche la provincia di Alessandria nell’operazione contro la ‘ndrangheta, “Rinascita-Scott”, coordinata dal gip di Catanzaro sulla base di un’indagine della Dda. Questa mattina i Carabinieri hanno agito in tutta Italia e a Novi hanno arrestato Gianluigi Cavallaro, 33 anni per associazione a delinquere, rapina ed estorsione. La maxi operazione dei militari ha prodotto complessivamente 260 persone in carcere, 70 ai domiciliari e 4 divieti di dimora oltre al sequestro di beni mobili e immobili per un valore complessivo di 15 milioni di euro.
I provvedimenti scaturiscono da un’articolata attività investigativa condotta dal Raggruppamento e dal Comando Provinciale di Vibo Valentia in direzione del contesto ‘ndranghetistico vibonese, con il coordinamento della Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro. Le indagini hanno consentito di ricostruire con completezza gli assetti di tutte le strutture di ‘ndrangheta dell’area vibonese e fornito un’ulteriore conferma dell’unitarietà della ‘ndrangheta, al cui interno le strutture territoriali godono di un’ampia autonomia operativa, seppur nella comunanza delle regole e nel riconoscimento dell’autorità del Crimine di Polsi.
Le indagini hanno documentato l’esistenza di strutture quali società, locali e ‘ndrine, in grado di controllare il territorio di riferimento e di gestirvi capillarmente ogni attività lecita o illecita; lo sviluppo di dialettiche inerenti alle regole associative, nello specifico, sulla legittimità della concessione di doti ad affiliati detenuti e sui connessi adempimenti formali; l’utilizzo di tradizionali ritualità per l’affiliazione e per il conferimento delle doti della società maggiore, attestato dal sequestro di alcuni pizzini riportanti le copiate; l’operatività di una struttura provinciale, il crimine della provincia di Vibo Valentia, con compiti di coordinamento delle articolazioni territoriali e di collegamento con la provincia di Reggio Calabria e il crimine di Polsi, quale vertice assoluto della ‘ndrangheta unitaria.