19 Dicembre 2019
16:53
Votata l’autonomia del Piemonte
PIEMONTE – Via libera dal Consiglio regionale del Piemonte alla delibera sull’autonomia differenziata. A favore del provvedimento la maggioranza di centro destra con Pd e Moderati. Astenuta Luv mentre il Movimento 5 stelle non ha partecipato al voto.
“Abbiamo compiuto un passo importante nel processo di valorizzazione della nostra regione – ha commentato il presidente del Piemonte, Alberto Cirio – nell’autonomia differenziata c’è la possibilità di dare risposte migliori ai piemontesi nell’utilizzo delle risorse, nell’efficienza dei servizi e anche nella responsabilità degli amministratori che da oggi non potranno più rimbalzare le competenze. Noi vogliamo assumerci la responsabilità di scegliere e governare”, ha aggiunto. “E’ il nostro regalo ai cittadini piemontesi“, ha commentato Cirio mentre i consiglieri di maggioranza si sono radunati per una foto ricordo davanti all’albero stendendo le bandiere italiana e del Piemonte con gli striscioni ‘Autonomia per il Piemonte’ e ‘Piemonte e’ Italia”.
Critiche dal Pd per l’euforia e l’enfasi data al provvedimento: “Abbiamo assistito allibiti alle scene di giubilo con bandiera del Piemonte sullo sfondo, appesa all’albero di Natale, del Presidente Cirio e della compagine leghista con il capogruppo Preioni in testa – ha spiegato Domenico Ravetti, Presidente Gruppo Partito Democratico Consiglio regionale del Piemonte. Forse il centrodestra, confuso dai troppi festeggiamenti per il Natale, non si è reso conto di aver votato la delibera della Giunta Chiamparino. Sì proprio il testo del centrosinistra senza modifiche e variazioni sostanziali. Che dire: confidiamo che Babbo Natale porti in dono a questa maggioranza un po’ di buon senso. Almeno per il bene dei piemontesi”.
“Rimangono domande inevase e dubbi legati a quei temi che garantiscono le uguaglianze sociali, dalla sanità al lavoro – ha invece sottolineato Paola Ferrari, coordinatrice alessandrina di DemoS-Democrazia Solidale -. La domanda che ho fatto a me stessa è: su cosa si fonda il regionalismo? Ed ancora: l’ autonomia deve essere considerata un mezzo o un fine? Noi guardiamo ad un modello solidaristico per garantire il benessere collettivo della società”.
“Nella campagna elettorale – ha concluso Paola Ferrari – il Centrodestra ha fatto un uso strumentale dell’ autonomia differenziata. Per senso di responsabilità anche noi abbiamo apprezzato i toni pacati e collaborativi del Centrosinistra, che non si è avvalso dello strumento dell’ostruzionismo, ma ha apportato un contributo serio e responsabile su un percorso che, lo ricordiamo, era iniziato proprio grazie all’allora presidente Sergio Chiamparino”.