31 Dicembre 2019
05:00
Capodanno: per il Cenone spesa di quasi 100 euro e bollicine Made in Italy
ITALIA – Cenone di Capodanno in casa e brindisi con bollicine Made in Italy per la maggior parte degli italiani. In base a una indagine Coldiretti/Ixe’, in media gli italiano investiranno 94 euro per l’ultima cena nel 2019, con un aumento del 14% rispetto allo scorso anno. Solo il 30% degli italiani ha scelto di sedersi al tavolo di un ristorante, di una trattoria, di un pub o di un agriturismo. Che sia a casa o in un locale, sulla tavola del Cenone di nove italiani su dieci (91%) non mancherà comunque una bottiglia di spumante. Immancabili nel menù del Cenone di Capodanno anche le lenticchie porta fortuna, volute dall’82% degli italiani e che il 67% affiancherà a cotechini e zamponi.
“Il Piemonte con la sua tradizione vitivinicola d’eccellenza annovera etichette particolarmente adatte per i brindisi delle feste. Dall’Asti spumante, la cui produzione si aggira sui 60 milioni di bottiglie, al Moscato d’Asti, 30 milioni di bottiglie, dall’Asti tipologia secco, 2 milioni di bottiglie, all’Alta Langa di cui se ne producono 1,3 milioni: i consumatori non hanno che l’imbarazzo della scelta – ha affermato il Presidente Coldiretti Alessandria Mauro Bianco – Scegliere produzioni del territorio, dal vino alla carne, significa incentivare l’economia locale oltre ad assicurare tracciabilità e genuinità a tavola”.
“Se in Italia lo spumante si classifica tra gli acquisti irrinunciabili nello shopping delle feste, all’estero non sono mai state richieste così tante bollicine italiane che in quantità dominano nettamente nei brindisi globali davanti allo champagne francese che però riesce a spuntare in media prezzi nettamente superiori. Sul successo delle bollicine tricolori nel mondo pesa però – ha aggiunto il Direttore di Coldiretti Alessandria Roberto Rampazzo – la contemporanea crescita delle imitazioni in tutti i continenti a partire dall’Europa dove sono in vendita bottiglie dal Kressecco al Meer-Secco prodotte in Germania che richiamano palesemente al nostrano Prosecco che viene venduto addirittura sfuso alla spina nei pub inglesi. Non dobbiamo dimenticare che all’estero finisce circa il 70% della produzione nazionale di bollicine”.