9 Gennaio 2020
05:47
Ospedale Alessandria: oltre 150 assunti e più 12 milioni di produzione
ALESSANDRIA – La direzione generale dell’Azienda Ospedaliera di Alessandria ha definito “ottimo” il 2019 che si è appena concluso. A pochi giorni dalla Festa di Sant’Antonio, dal 13 al 18 gennaio, sono stati tracciati numeri importanti: la produzione è aumentata di oltre 12 milioni di euro, in parte reinvestiti in attrezzature all’avanguardia e ammodernamento delle strutture. Oltre 150 le persone assunte negli ultimi 12 mesi, tra infermieri, primari e medici. Inoltre sono diminuiti del 20% i ricoveri inappropriati, quei casi di persone da non curare nelle proprie strutture, mentre si è ridotta di sei giorni la permanenza media dei pazienti, con sempre meno persone rinviate ad altre strutture del territorio.
“Dopo il salto in avanti del 2019, con l’aumento della complessità dei casi trattati, l’obiettivo del 2020 sarà spingere ancora sulla qualità della nostra attività, migliorandola” ha sottolineato il Direttore Generale Giacomo Centini “il tutto in stretta sinergia con Asl e col Commissario Galante. Vogliamo migliorare la rete sul territorio, puntando a un giusto livello di assistenza, evitando che le nostre strutture si sovraccarichino”. Fondamentale, poi, il rapporto dell’Asl e quello con l’Università del Piemonte Orientale: “Stiamo formando i tutor destinati ad accogliere gli studenti del corso di Laurea in Medicina, oltre a ricavare gli spazi che li ospiteranno” ha aggiunto Centini “il nostro ospedale ha le potenzialità di diventare un grande centro formativo, con gli studenti tenuti in grande considerazione dai nostri professionisti“.
Da lunedì prossimo, il 13 gennaio, quindi, scatterà la Festa di Sant’Antonio: sei giorni di convegni e incontri all’Ospedale di Alessandria, in occasione della Festa di Sant’Antonio Abate, in programma fino al 18 gennaio. Tra gli ospiti anche lo scrittore Roberto Cotroneo, protagonista di una lectio magistralis dedicata agli ospedali come luoghi di cultura e cura.
“Stiamo attraversando una fase di profonda trasformazione ed è proprio ora che dobbiamo puntare sempre di più su feste identitarie come questa, aperta a tutta la cittadinanza” ha detto Antonio Maconi, responsabile Infrastruttura Ricerca Formazione e Innovazione.
“Nell’ottica di un continuo sviluppo al servizio del paziente, le celebrazioni si apriranno con un pomeriggio dedicato alle Medical Humanities per riflettere sull’integrazione tra la dimensione tecnica dell’approccio medico tradizionale e la dimensione relazionale fornita dalle discipline umanistiche, da sempre motivo di contemplazione contro le malattie per i ricoverati”. Sempre il 13 gennaio sarà presentato il concorso di Medicina Narrativa, oltre all’inaugurazione della mostra dei libri del Fondo Antico della Biblioteca Biomedica, visitabile fino al 24 gennaio dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16.30. Dal 27 gennaio al 7 febbraio la mostra si trasferirà alla Biblioteca Comunale Francesca Calvo, in piazza Vittorio Veneto.
Martedì 14 gennaio sarà invece dedicato al ricordo dell’alluvione del 1994: si ripercorrerà cosa avvenne 25 anni e come quegli eventi hanno cambiato l’Ospedale.
Argomento centrale della sei giorni saranno le patologie ambientali, la branca sulla quale l’Azienda Ospedaliera è destinata a evolversi ancora, diventando centro di ricerca IRCCS. Il 15 gennaio sarà proprio dedicato alla ricerca, con la presentazione dei tanti progetti di circa 80 professionisti della struttura.
“L’ambizione è di aprirsi sempre di più verso il territorio, la nazione e l’estero creando robuste reti collaborative e divenendo un polo di eccellenza dedicato alle patologie ambientali, candidato a divenire riferimento come primo IRCCS pubblico in Piemonte” ha aggiunto Maconi.
Il 16 gennaio sarà la giornata dedicata al ringraziamento di tutti i benefattori che hanno contribuito alla crescita quotidiana della Azienda e il giorno 17 gennaio, come da tradizione, sarà celebrata la Santa Messa dal Vescovo Guido Gallese, seguita dall’inaugurazione del nuovo atrio, da venerdì di nuovo accessibile da via Venezia dopo un mese di lavori. Inoltre saranno ringraziati i professionisti andati in pensione.
Infine, durante il 18 gennaio è in programma la visita guidata al patrimonio storico e documentale dell’Ospedale, in collaborazione col Fai-Fondo Ambiente Italiano.