26 Gennaio 2020
21:44
A Chisola la partita degenera. Castellazzo: “Minacciati e aggrediti”
CHISOLA – Tutto è finito con un parapiglia e accuse reciproche. La gara di Eccellenza tra Chisola e Castellazzo di questa domenica, vinta per 1-0 dai padroni di casa, ha avuto veramente poco a che fare con lo sport. La formazione di casa è andata a segno al 27^ con Rizq su calcio di rigore ma già da qualche minuto la gara aveva preso, purtroppo, una brutta china: tutto è iniziato dal fallo del biancoverde El Berd su Bellino. Il giocatore è uscito in barella e, secondo la dirigenza castellazzese, da quel momento la squadra di casa ha fatto di tutto per vendicarsi.
“Non abbiamo visto una partita di calcio. Si è giocato a pallone per 20 minuti. Dopo il fallo di El Berd, un fallo di gioco, sfortunato, il loro allenatore Fabio Nisticò ha detto alla sua squadra di fargliela pagare. L’arbitro non è intervenuto. Non c’erano più le condizioni per giocare a calcio, non era più una partita ma una guerra” ha raccontato a Radio Gold il presidente dei biancoverdi Cosimo Curino.
Purtroppo anche dopo il fischio finale gli animi non si sono placati, anzi. “Davanti agli spogliatoi” ha aggiunto il presidente Curino “il mister del Chisola ha dato una testata, un calcio e un pugno al nostro capitano Mattia Piana”.
“Mi dispiace molto per l’infortunio occorso al giocatore del Chisola” ha aggiunto il tecnico del Castellazzo Roberto Adamo “il fallo del mio ragazzo è stato un fallo duro di gioco, ma le sue intenzioni erano completamente diverse. Ho dovuto sostituirlo perché la situazione in campo non era sostenibile. Basti pensare che dopo la sostituzione il mio collega in panchina ha detto ai suoi di ricominciare pure a giocare a calcio. Io ho cercato di tranquillizzare e proteggere i miei giocatori. La gara poteva degenerare ma i miei ragazzi si sono controllati”.
Diversa la versione dei fatti riportata dalla dirigenza del Chisola: “Bastava che El Berd venisse subito sostituito dopo il fallo fatto” ha raccontato a Radio Gold il team manager del Chisola, Gianni Trezza “anche dopo ha continuato a fare dei brutti falli. L’aggressione del nostro mister? Non è vero, sono stati i giocatori del Castellazzo a sfidarlo. Lui ha poi reagito verbalmente ma non mi risulta che abbia alzato le mani su Piana. Sono stati divisi. La sua reazione è stata una conseguenza di quello che è successo: alcuni giocatori del Castellazzo sono venuti a insultarci in panchina. Riteniamo il Castellazzo una società amica, non abbiamo niente contro i dirigente ma i giocatori oggi si sono comportati male. Siamo molto amareggiati per tutto quello che è successo”.
Tra qualche giorno sarà il Giudice Sportivo a fare chiarezza.