Autore Redazione
martedì
30 Dicembre 2014
00:00
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Cronaca - Alessandria

Anche un caffè letterario e un negozio bio tra le nuove idee d’impresa per l’area del Pisu di Alessandria

Anche un caffè letterario e un negozio bio tra le nuove idee d’impresa per l’area del Pisu di Alessandria

ALESSANDRIA – Un caffè letterario, una gastronomia per persone affette da celiachia, ma anche ristoranti e negozi bio. Sono queste alcune delle idee che frullano nella testa degli aspiranti imprenditori che vorrebbero veder sorgere la loro nuova attività all’interno dei confini del Pisu di Alessandria. Tra i 30 “micro e piccoli imprenditori di domani” che dall’inizio di dicembre hanno già chiesto informazioni sul bando per le attività commerciali allo sportello del Piano Integrato di Sviluppo Urbano, in via Verona 116 ad Alessandria, ci sono soprattutto giovani di età compresa tra i 25 e i 40 anni. La possibilità di accedere a un finanziamento a fondo perduto che copra il 50% dell’investimento previsto e che può arrivare a toccare anche i 100 mila euro è del resto un’opportunità più unica che rara in periodo di crisi. Il bando per le attività commerciali del Pisu è però occasione ghiotta anche per chi ha già un’attività e vuole usufruire di un aiuto fino a 25.000 euro per una ristrutturazione o per “trasferirsi” a Borgo Rovereto o Borgo Cittadella. Sono già 38, infatti, le persone che hanno chiesto informazioni su come ottenere una parte dei 450.000 euro complessivamente a disposizione di chi vuole rilocalizzare o ristrutturare la propria attività, di cui ben oltre la metà nella zona di Borgo Rovereto. I 68 contatti registrati fino ad oggi potrebbero non trasformarsi tutti in una vera e propria domanda, ha sottolineato Giorgio Baracco, consulente dello Sportello Pisu “Crea e sostiene”. Le richieste di informazioni hanno comunque già segnato una positiva attenzione dei cittadini verso questa opportunità offerta dal Piano integrato di Sviluppo urbano. Confortante, ha aggiunto il consulente, anche la tipologia di attività proposte “idee che incontrano lo spirito dei tempi e rispondono anche alla filosofia alla base del bando del Pisu, il recupero della vocazione artigiana di Borgo Rovereto e Cittadella“. Impegnati ad accompagnare i cittadini anche nella preparazione delle vere e proprie domande per partecipare alla selezione finale i consulenti dello Sportello si sono concessi una breve pausa solo a Natale e Santo Stefano e anche questa settimana, escluso il 1 gennaio, saranno a disposizione per domande e chiarimenti dalle 9 alle 12 dal lunedì al venerdì all’interno della casa di Quartiere di via Verona. Il tempo, del resto, stringe. La chiusura del bando è fissata a martedì 20 gennaio alle 16. Già il giorno successivo si riunirà la commissione in Comune ad Alessandria che avrà il compito di esaminare le domande e decidere l’assegnazione dei fondi. “Verrà stilata una graduatoria sulla base dei criteri fissati dal bando stesso – ha aggiunto Giorgio Baracco – Verrà innanzitutto valutata la congruità del business plan, ossia delle spese preventivate rispetto all’attività che si vuole creare o ristrutturare. Altro aspetto che verrà valutato sarà poi la capacità della nuova impresa di attivare collaborazioni con altre realtà, creando magari una “social streeet” come quella nata a Bologna o una associazione tra commercianti e professionisti. Dal resto dalla crisi non si esce da soli”. Il business plan richiesto non deve scoraggiare i cittadini. Il modello è “molto intuitivo” ha garantito Baracco e i consulenti sono comunque a disposizione per ogni chiarimento anche all’indirizzo mail info@pisualessandria.it , oppure al numero di telefono 344/1444440. Tutti i dettagli sul bando sono a disposizione anche sul sito internet www.pisualessandria.it o su Fb www.facebook.com/pisualessandria

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