7 Febbraio 2020
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L’esordio del luese Michele Quaini a Sanremo: “Adrenalina pura”
SANREMO – Mercoledì l’esordio assoluto sul palco dell’Ariston a fianco di Piero Pelù con la sua chitarra, mentre ieri ha portato in scena la cover di Cuore Matto dedicata a Little Tony. “È stata una bella emozione. Una scarica di adrenalina indescrivibile data da un luogo avvolgente come è il teatro Ariston. Insomma, i primi 20 secondi sul palco un po’ le gambe sono tremate“, ha spiegato Michele Quaini a RadioGold.
Poi a prendere il sopravvento è stata la musica “e lì abbiamo seguito Piero (Pelù, ndr) che era in formissima. Un artista straordinario che è riuscito a trasmettere il senso di Gigante (la canzone in gara, ndr)”. Ma la cosa principale è “che non ci sono stati problemi. In pochi minuti bisognava avere tutto perfetto. Così è stato“. La performance è stata premiata con un secondo posto nella serata e un terzo piazzamento generale.
Non potevamo non chiedere a Michele Quaini cosa ne pensasse delle canzoni in gara: “Quella di Pelù è davvero bella. Le altre? Sono legato a ‘Voglio parlarti adesso’ di Paolo Jannacci con cui ho collaborato in fase di produzione del brano“, ha aggiunto il chitarrista. Che poi ha fatto i complimenti anche alla musicalità “di Anastasio e Junior Cally. Nonostante il loro non sia il mio genere sono stati davvero bravi. Poi c’è stato lo spettacolare esibizione di Tosca. Levante aveva un’energia unica mentre Gabbani ha portato un brano intelligente e molto musicale“.
Un po’ pesantuccio, invece, “ho trovato i Ricchi e i Poveri. Ha fatto piacere vederli nuovamente insieme ma forse è stato il momento meno dinamico e tambureggiante della serata. Comunque questi sono gusti personali“, ha concluso.