Autore Redazione
sabato
8 Febbraio 2020
07:31
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Cronaca - Alessandria

Schiuma da depuratore Orti: scoperti autolavaggi al Cristo non in regola

Schiuma da depuratore Orti: scoperti autolavaggi al Cristo non in regola

ALESSANDRIA – Al depuratore del quartiere Orti di Alessandria, gestito da Amag Reti Idriche si va verso la risoluzione di due importanti problematiche segnalate: l’emissione di cattivi odori e la presenza di schiuma emessa dallo scarico nel fiume Tanaro.

Riguardo gli odori è stata decisiva l’autorizzazione della Provincia per l’utilizzo delle due nuove vasche, arrivata lo scorso 31 gennaio. “Per questo ringraziamo l’interessamento del dirigente Settore Ambiente Claudio Coffano e del direttore Arpa Alessandria Alberto Maffiotti che, ovviamente nel rispetto della legge, si sono adoperati per favorire l’accelerazione dell’iter” ha sottolineato l’amministratore unico di Amag Reti Idriche Alfonso Conte “quando l’autorizzazione è arrivata abbiamo tutti tirato un sospiro di sollievo”. Nei mesi scorsi, infatti, il depuratore era andato in sovraccarico del 40%, visto il recente collettamento dei reflui del quartiere Cristo, Casalbagliano e Cabanette (dallo scorso giugno) e quelli della zona Fraschetta (da ottobre 2018).

Entro i prossimi due mesi, hanno sottolineato da Amag Reti Idriche, le due nuove vasche andranno a pieno regime. L’intero impianto sarà riconvertito e lavorerà a ciclo alternato, un sistema all’avanguardia, nel massimo rispetto dell’ambiente. Anche i rumori e le vibrazioni sono stati limitati ulteriormente grazie all’acquisto di nuovi e più efficienti compressori, provenienti dalla Germania. Entro fine anno, inoltre, saranno finiti i lavori per il nuovo impianto di sollevamento dei reflui, in grado di garantire un rischio ancora minore in merito alle emissioni di cattivi odori. Il nuovo sollevamento, diversamente da quanto previsto in precedenza, consentirà di effettuare la grigliatura grossolana e fine dei reflui in ingresso fino a cinque volte la portata. Anche il sistema di raccolta del rifiuto prodotto è posizionato nel sottosuolo e dotato di copertura in modo da azzerare i cattivi odori e l’impatto ambientale.

“Ma già oggi non si percepiscono cattivi odori” ha sottolineato Giuseppe Righetti, direttore Settore Ambiente e depurazione di Amag Reti Idriche “già ora l’impianto, con quattro linee, è in grado di far fronte al carico in entrata”. 

In merito alla presenza di schiume nel Tanaro, da circa un mese Amag Reti Idriche ha avviato una serie di indagini e campionamenti dai quali è emersa la responsabilità di alcuni autolavaggi e lavanderie al quartiere Cristo di Alessandria che non rispettavano i limiti di emissione dei tensioattivi, il comune sapone. Finora sono state rilevate tre realtà con scarichi non a norma. Sempre in quella zona di Alessandria, hanno sottolineato dall’azienda, sarebbe stata individuata una industria tessile abusiva. Queste importanti scoperte hanno comportato, da questa settimana, un robusto abbattimento delle schiume. Da 34 milligrammi (il picco massimo di qualche settimana fa) a 12 in entrata e da 15 milligrammi a 5 in uscita, un trend in confortante discesa che, però, dovrà calare ancora per rispettare i limiti di legge: 4 milligrammi di tensioattivi in entrata e 2 in uscita.

In generale, nel piano degli investimenti Amag Reti Idriche ha previsto un ulteriore investimento di 1 milione di euro, oltre a quello già previsto di 4 milioni e 470 mila euro, volto alla realizzazione di un nuovo sollevamento iniziale rispettoso delle prescrizioni degli organi di controllo e dotato di un sistema di captazione degli odori e relativo trattamento dell’aria.

Intervista all’ingegnere Giuseppe Righetti, direttore Settore Ambiente e depurazione di Amag Reti Idriche

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