2 Marzo 2020
05:36
Centri città in difficoltà: ecco come è cambiata la mappa del commercio
ALESSANDRIA – Centri cittadini sempre più in difficoltà. Questione vecchia e risaputa. Ma che assume contorni più definiti attraverso un’indagine fatta da Confcommercio. I dati mostrano come le abitudini dei cittadini abbiano mutato la conformazione dei centri città e la presenza di negozi di un determinato bene piuttosto che di un altro.
L’indagine, i cui dati si riferiscono al periodo 2008-2019, mostrando come in undici anni in Italia siano spariti 70 mila negozi al dettaglio. Al contrario sono cresciuti nei centri cittadini alberghi, bar e ristoranti con un +49 mila. Le imprese con maggiori aperture sono quelle straniere (+27,1%) mentre calano sempre di più quelle italiane (-5,6%).
Le categorie merceologiche vedono nei centri città diminuire distributori di carburante (-30%), di libri e giocattoli (-26%), negozi di mobili e ferramenta (-25%) e di abbigliamento (-17%). In aumento invece le farmacie (+41%), telefonia e ict (+26%) e tabacchi (+3%).
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