22 Febbraio 2020
19:36
“Cittadini si mobilitino: bisogna bonificare il mare di veleno a Spinetta”
ALESSANDRIA – Circa un centinaio di persone ha preso parte sabato pomeriggio alla manifestazione organizzata da Fridyas for future per bloccare l’ampliamento del reparto destinato alla produzione del C6o4, sostanza dannosa per la salute, all’interno del polo chimico. L’evento cui hanno aderito anche, tra gli altri, Legambiente oltre al Movimento 5 stelle, ha inteso “rompere il silenzio su una situazione che deve essere trasparente” hanno spiegato le persone che si sono succedute al microfono. Tra gli appelli più accorati quelli di Alice Lenaz, giornalista freelance, nata a Spinetta, che ha invitato gli alessandrini ad “aprire gli occhi“.
“Non esistono solo le buche o il decoro dei marciapiedi – ha spiegato – ma anche la necessità di bonificare in maniera radicale il mare di veleno, grosso quanto il duomo di Milano, che giace sotto il polo chimico“. “In questo momento – ha aggiunto – stiamo dando pane e veleno ai nostri figli“. Il problema, inoltre, non riguarda solo Spinetta ma tutti gli alessandrini “perché l’aria si sposta e si muove“. Ed è per questo, ha continuato l’ex assessore all’ambiente oggi componente di Legambiente, Claudio Lombardi, “che si deve informare e far sapere cosa succede“. L’evento è dunque uno dei primi atti per “rompere il silenzio” e per appellarsi ai cittadini perché si mobilitino per “la loro salute“.
Di seguito uno stralcio dell’evento: