27 Febbraio 2020
03:04
“Sulle linee 2 e 3 di Amag Mobilità c’è un problema sicurezza”. La denuncia della Cgil
ALESSANDRIA – Le linee 2 e 3 degli autobus di Amag Mobilità non sono sicure. La denuncia arriva dalla Cgil che ha raccolto i malumori dei dipendenti dell’azienda dei trasporti con sede operativa in Lungo Tanaro Magenta ad Alessandria. In particolare diversi autisti hanno denunciato che durante il servizio si verifica quasi quotidianamente lo sblocco della sicurezza delle porte con conseguente attivazione del freno d’emergenza ad opera di giovanissimi teppisti.
Ma le angherie di questa ‘baby gang’ non finiscono qui. Secondo quanto riportato dai dipendenti, i ragazzini fumano sigarette sui sedili in fondo al bus, minacciano i passeggeri e gli autisti che vengono sfidati anche a utilizzare la violenza. “Come sindacato chiediamo che le forze dell’ordine, l’amministrazione e l’azienda intervengano a tutelare i propri dipendenti“, spiega Giancarlo Topino segretario provinciale Filt Cgil. In particolare il sindacato chiede che i lavoratori non siano “alla mercé di questi vandali e provocatori che spesso provano ad attaccare briga con chi fa solamente il suo lavoro“. La situazione secondo la Cgil è stata segnalata diverse volte ad Amag Mobilità che “sappiamo si sta muovendo per fare qualcosa. Tuttavia noi chiediamo che si arrivi al più presto a una soluzione definitiva“.
Anche il Movimento 5 stelle si è mosso in questo senso presentando una interpellanza a riguardo. “Noi chiediamo che le autorità intervengano. A tutela dei dipendenti ma soprattutto dei cittadini che usufruiscono di questo servizio“, ci spiega Francesco Gentiluomo consigliere del M5s. In particolare, tra le tante alternative, “la più fattibile sarebbe quella di mettere un volontario del Corpo della Polizia Municipale a vigilare su questa situazione come spesso avviene nei pressi delle casse automatiche del parcheggio di piazza Libertà“. Il Movimento 5 stelle, che si è preso a cuore la situazione di lavoratori e passeggeri, ritiene infatti che sia arrivato il momento “di intervenire con decisione nell’interesse di tutto. Vogliamo un confronto sereno tra le parti per trovare una soluzione“.